Si è conclusa con un sorprendente successo di pubblico la mostra Digital Cosmati, che dal 12 al 20 agosto ha trasformato la sala del Parco delle Serre, a Serra San Bruno in un affascinante laboratorio di arte, matematica e tecnologia. Un evento che ha attratto non solo appassionati e famiglie, ma anche studiosi, insegnanti, studenti e turisti da tutta Italia e dall’estero.

L’esperienza, totalmente immersiva, ha portato alla riscoperta dell’antica arte cosmatesca attraverso gli strumenti dell’innovazione: algoritmi, intelligenza artificiale, ricostruzioni virtuali e interazioni multimediali. Il tutto guidato da un carismatico avatar, il Maestro Cosmatesco, che ha accompagnato i visitatori lungo un percorso articolato in sei sezioni tematiche — cosmati storici, floreali, artistici, cinematografici, optical e frattali — tra enigmi, racconti e curiosità.

A ideare e promuovere l’iniziativa – si legge in una nota stampa degli organizzatori –  è stata la sezione locale della Mathesis, da sempre attiva sul territorio nella divulgazione scientifica, nella ricerca e nella promozione di una didattica innovativa per l’insegnamento delle discipline scientifiche. In collaborazione con il Laboratorio di modellizzazione e delle scienze cognitive dell’Università della Calabria e con il patrocinio del Parco naturale regionale delle Serre, Digital Cosmati ha rappresentato una sfida vinta: rendere accessibile e affascinante la complessità, unendo il rigore della scienza alla bellezza dell’arte.

Durante l’inaugurazione, la presidente della Mathesis di Serra San Bruno, Crisenzia Bilotta, aveva evidenziato l’obiettivo educativo della mostra: «Non si tratta solo di bellezza artistica, ma di un’occasione per far dialogare matematica, arte e tecnologia in modo coinvolgente. Un laboratorio dinamico che stimola curiosità e apprendimento, soprattutto tra i più giovani». E così è stato: la partecipazione entusiasta di studenti e visitatori di tutte le età ha confermato l’efficacia del progetto.

Tra i punti di forza anche la dimensione digitale: chi non ha potuto visitare fisicamente la mostra ha avuto accesso a un tour online a 360°, uno showroom digitale, e contenuti interattivi che hanno amplificato l’esperienza oltre i confini territoriali. Fondamentale – conclude il comunicato – il sostegno di Francesco Maria Pititto, direttore del Parco delle Serre, e di Alfonso Grillo, commissario dell’Ente, che hanno creduto fin dall’inizio nel valore culturale e formativo dell’iniziativa. Digital Cosmati si è rivelata un’esperienza capace di unire mondi solo in apparenza lontani, come la geometria medievale e la visione digitale del futuro. Un viaggio multisensoriale che ha saputo emozionare, educare e lasciare il segno.