Provincia, dipendenti a Roma per incontrare Bocci

Da Roma è arrivato l’ok. Domani una delegazione di dipendenti della Provincia, insieme al presidente Andrea Niglia, al suo vice Pasquale Fera e alla dirigente Caterina Gambino si incontreranno attorno alle 15 del pomeriggio al Viminale con Gianpiero Bocci, sottosegretario al Ministero degli Interni. 

Con una certa probabilità ci sarà anche il deputato democratico Bruno Censore. L’ipotesi più concreta è quella di un emendamento speciale alla riforma che consenta all’ente di respirare. Andranno a Roma per spingere ulteriormente e sbloccare una situazione divenuta ormai insostenibile, con un ente ormai ridotto all’osso, che potrebbe franare ulteriormente tra disservizi continui e debiti importanti. Intanto restano quattro le mensilità arretrate per i lavoratori, con i fondi regionali per i Centri per l’impiego ormai rientrati in cassa. 

Per l’erogazione di due spettanze, dunque, bisognerà attendere le decisioni della tesoreria, la Mps di viale Kennedy. Nel frattempo la situazione a Palazzo ex Enel continua ad essere delicata, con i dipendenti impazienti e ormai esausti. In città, sentendo anche l’altra campana, c’è chi non riesce a sostenere la causa, perché alcuni di loro sarebbero in Provincia grazie all’appoggio di una classe politica spesso additata durante la vertenza. I cittadini pretendono la garanzia dei servizi minimi, compromessi da anni di discutibile gestione.

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