Ionadi, Fialà attacca il sindaco Arena sulla nomina del nuovo vicesindaco

Nazzareno Fialà, capogruppo di minoranza

Non va giù al capogruppo d’opposizione Nazzareno Fialà, la nomina di Nicoletta Corigliano a nuovo vicesindaco del Comune di Ionadi, al posto di Gabriele Prestia. Una scelta, questa del sindaco Antonio Arena, motivata dall’esigenza di rispettare “le pari opportunità e l’equa ripartizione dei ruoli amministrativi”, che invece per l’esponente d’opposizione rappresenta solo un cambio di facciata e fumo negli occhi, così come dimostra il fatto che il primo vicesindaco della consiliatura, Rosamaria Gullì, «è stato allontanato dalla giunta in malo modo e senza il benché minimo rispetto della persona». Fialà non accetta neanche che il sindaco affermi che il cambio di poltrona non varia la composizione della giunta. [Continua in basso]

Il sindaco Arena

«Da quando è iniziato il percorso amministrativo della compagine Arena – afferma – la giunta (quella che prende le decisioni) è stata composta sempre dalle stesse persone e cioè dal sindaco stesso e dal vero vicesindaco – di fatto o nominato – che è stato, è e sarà sempre la stessa persona». Chiaro il riferimento al predecessore della Corigliano e attuale assessore ai Lavori pubblici Prestia, fedelissimo del primo cittadino di Ionadi. «Quello che emerge – prosegue Fialà – è che il sindaco non fa l’interesse dei cittadini di Ionadi quando: nomina in 4 anni 6 segretari comunali, portando in consiglio comunale altrettante convenzioni, e 3 vicesindaci; cambia la destinazione dei finanziamenti senza un palese e giustificato motivo; lascia l’Ufficio anagrafe di un comune di 5000 abitanti senza un impiegato stabile, facendo finta di bandire un concorso; dà una infinità di incarichi legali come se fossimo il Comune di Roma; fa transazioni legali a sentenze avvenute e non li  porta a conoscenza del consiglio comunale; manda alle ortiche un Psc pronto e ben fatto, su cui avevano lavorato le precedenti amministrazioni, senza sentire il dovere di spiegare i reali motivi  di tale iniziativa; privilegia alcuni cittadini e ne  danneggia  altri; fa dispetti abusando del  proprio potere».

Il vicesindaco Corigliano

Elencati quelli che, a suo parere, sono i “peccati” dell’amministrazione Arena, Fialà prosegue il suo affondo sottolineando che i consiglieri di minoranza «hanno provato più volte a denunciare sui giornali tali situazioni e a chiedere al Prefetto precedente di essere ricevuti per discutere sui fatti di Ionadi. Alle stesso ex rappresentante territoriale di Governo abbiamo anche comunicato che avremmo disertato i consigli comunali fino a quando il sindaco non avesse messo all’ordine del giorno nostre interrogazioni e interpellanze che riguardavano argomenti molto seri. Tuttavia – conclude – è ormai trascorso quasi un anno da quando abbiamo iniziato a disertare le assisi consiliari e nessuno si è degnato di prendere in considerazione tale situazione e la nostra pacifica protesta. Ciò è molto grave, perché si coglie l’assenzadello Stato sul nostro territorio, laddove invece si dovrebbe far percepire una maggiore presenza, soprattutto nelle fasi di prevenzione».

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