Comune Joppolo, il concorso della discordia e gli atti sul “caso”

Dal consigliere comunale Stefano Siclari riceviamo e pubblichiamo: “Neanche 24 ore sono passate dalla pubblicazione della mia dichiarazione spontanea sul quotidiano il Vibonese.it riguardo i miei sospetti sulle irregolarità nel concorso per due istruttori amministrativi di categoria “C”, che mi vedo contattare dal  vigile urbano Domenico Comerci, il quale mi cerca perché incaricato dall’ufficio di segreteria del Comune di Joppolo a consegnarmi una serie di documenti. Una pila di “carte”: determine, elenchi di candidati, verbali di fasi concorsuali, una non meglio specificata memoria, credo difensiva e tanto altro. Documenti che non ho richiesto e che allo stesso tempo trovo, ai fini dell’espletamento del mio mandato e del caso in questione, privi di ogni utilità. Non mi sono stati consegnati, invece, documenti a mio parere importanti, che con regolare richiesta protocollata all’Ente ho reclamato. Perché non mi viene consegnata la documentazione relativa alla procedura di mobilità prevista dall’art. 30 del D.Lgs. 165/2001, passaggio importante, e inderogabile, ai fini dell’espletamento di una regolare procedura concorsuale e  da me richiesta con protocollo n. 4271 del 12/10/2018? Il tutto quasi due mesi fa…Perché non mi vengono date tutte le informazioni che ho chiesto riguardo l’equivoca presidenza alla commissione di concorso e la mancata nomina per l’integrazione della stessa commissione con due membri adeguati alla valutazione della lingua straniera e dell’informatica? Richiesta anche questa fatta regolarmente con protocollo n. 4697 del 15/11/2018. Ebbene si, non mi vengono consegnati gli atti che chiedo con il pieno rispetto delle regole e del mandato che gli elettori mi hanno concesso. Invece l’attuale amministrazione pensa bene di sottrarre risorse all’Ente, anche in termini di tempo del personale. Mi vengono continuamente consegnate “scartoffie”, ripeto: senza nessuna utilità ai fini delle mie prerogative di consigliere comunale e in palese sfregio di quanto previsto dall’art. 43 del D.Lgs. 267/2000 – Testo Unico sugli Enti Locali. Allora mi chiedo, è possibile tutto questo? Può un’Istituzione come quella comunale, che dovrebbe invece essere baluardo di legalità e trasparenza, degradare così tanto? Esiste concretamente, anche se i dubbi sono tanti, questa famigerata procedura di mobilità? Dopo l’incontro con il vigile, sottratto inutilmente al suo lavoro, ho subito contattato telefonicamente il sindaco Carmelo Mazza, il quale mi rispondeva che lui, sempre dopo la mia denuncia su il Vibonese.it, aveva dato mandato all’ufficio di segretaria di consegnarmi tutti gli atti e le info che io avevo richiesto. Mi chiedo allora anche in questo caso: ma il sindaco, anche quale responsabile del servizio amministrativo, è effettivamente conoscenza dell’esistenza di una regolare procedura di mobilità? Sa il sindaco, sempre anche quale responsabile del servizio amministrativo, che la commissione andava integrata con sua determinazione con ulteriori due esperti, uno in lingua straniera e uno in informatica? Chi ha adeguatamente valutato la conoscenza della lingua straniera e dell’informatica dei candidati ammessi alla prova orale? Chi ha “confezionato” e poi seguito realmente l’intera procedura concorsuale? Come può il Comune di Joppolo assumere in un colpo solo due istruttori al 100% per una spesa annua pari ad almeno 58.465,16 euro, visto che nel caso specifico parliamo di un Comune che di fatto può disporre solo di una capacità assunzionale derivante dalle cessazioni dell’anno precedente, pari al 75% (cioè 27 ore settimanali) per un solo istruttore e che possiede a conti fatti un dato sull’incidenza della spesa del personale di riferimento almeno del 24,78% se addirittura non superiore e che da qui ne deriva che non può essere utilizzato al 100% il risparmio di spesa derivante dalla cessazione del 2016 ma solo per il 75%? Invece a Joppolo, nonostante quanto detto, ne assumiamo addirittura due e al 100%. Qualcuno si rende conto che un, non auspicato dal sottoscritto, mancato avvio della procedura di mobilità, prevista per Legge – ex art. 30 del D.Lgs. 165/2001 -, rende nulla l’intera e già barcollante procedura concorsuale così come la composizione della commissione esaminatrice? Anche per il solo, e forse regolare, posto a 27 ore settimanali. Chi pagherà per l’inevitabile danno erariale che ne deriverà dopo la quasi imminente, vista la delibera di Giunta comunale n. 86/2018 e il parere favorevole del responsabile al servizio finanziario Vincenzo Larocca, assunzione dei due vincitori? E’ anche il Comune di Joppolo tenuto al rispetto delle essenziali regole di buon andamento, imparzialità e trasparenza? O gode di un qualche beneficio particolare per il raggiungimento di “obiettivi” particolari? Vale la pena, da consigliere comunale, vigilare sull’azione amministrativa dell’Ente e segnalare eventuali irregolarità, anche solo sospettate? Dispiace – conclude Siclari – dover arrivare a certe drastiche conclusioni, ma detto questo, non resta altro che avvisare diligentemente ed adeguatamente l’ufficio di polizia giudiziaria presso la competente Procura della Repubblica, la competente Procura della Corte dei Conti e i Dipartimenti preposti dei Ministeri competenti”.    LEGGI ANCHE: Comune Joppolo: concorsi irregolari e su misura? I dubbi del consigliere Siclari

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