C’è chi sale, c’è chi scende e c’è chi esce di scena. Sta assumendo lineamenti più chiari, nelle ultime ore, la fisionomia del centrodestra vibonese in vista dell’appuntamento di primavera con le urne. Le quotazioni del “nuovo” candidato a sindaco sono ormai ben oltre la soglia di guardia. Sui tavoli azzurri si discute da qualche giorno (ed a breve potrebbe arrivare anche l’ufficialità) attorno al nome di Domenico Sorace (foto), noto avvocato amministrativista vibonese, profilo di notevole spessore culturale e con qualche esperienza politica nel campo moderato. Una figura sulla quale potrebbero convergere
Nel frattempo, ad agevolare (indirettamente) l’accelerazione sulla scelta del candidato a sindaco, si registrano anche le parole di chi, fino a qualche giorno fa, a quella postazione era stato accostato. Si tratta dell’ex assessore comunale Lorenzo Lombardo, che si è chiamato fuori dall’agone garantendo comunque il suo appoggio a Mangialavori. «È arrivato il momento di cedere il passo a facce nuove – ha dichiarato – con la speranza che riusciranno ad interpretare il ruolo così come ho fatto io, non vivendo di apparenza ma di sostanza e soprattutto di coerenza. Questa volta non mi candiderò e rispondo così ai “pochi” amici che mi stanno contattando spontaneamente per sapere e a tutti quelli che non voglio vedere sempre gli stessi. Credo sia giusto dare la possibilità ad altri di cimentarsi in questa esperienza e di mettersi alla prova. Io sosterrò con la mia forza personale il progetto di Giuseppe Mangialavori convinto che oggi possa essere l’unico in grado di risollevare le sorti di questo territorio e sarò da pungolo, da semplice cittadino, affinché quel processo di cambiamento e di miglioramento della qualità della vita soprattutto della mia Vibo Marina possa finalmente essere avviato». A questo punto si riducono a mero riempitivo gli altri nomi circolati in questi giorni.
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