Provincia di Vibo, arriva l’estate e l’ente sospende i rientri pomeridiani per i dipendenti

Arriva l’estate ed i rientri pomeridiani alla Provincia di Vibo Valentia vengono sospesi per due mesi interi. Per quale motivo? Semplice: per l’amministrazione nel suo complesso va, infatti, «considerato il fatto che nei mesi di luglio e agosto per l’eccessiva calura la frequenza dell’utenza presso i servizi provinciali è notevolmente ridotta». Meglio, quindi, chiudere gli uffici al pubblico nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano. Seguiteci ancora: «Il personale, previa individuale richiesta, in servizio negli uffici il cui orario è articolato su cinque giorni lavorativi la settimana, per il periodo dall’1 luglio al 31 agosto 2022, non dovrà effettuare i rientri pomeridiani del martedì e giovedì, fatta salva l’erogazione dei servizi pubblici essenziali e le eventuali esigenze degli uffici che per motivi connessi con i servizi che erogano non possono sospendere i rientri pomeridiani». [Continua in basso]

La sede della Provincia vista dall’alto

L’esonero del rientro pomeridiano del personale dipendente per luglio e agosto prossimi lo mette, dunque, nero su bianco Domenico Libero Scuglia, segretario generale di Palazzo ex Enel, nella determina numero 819. Documento che richiama, in merito alla decisione assunta dall’amministrazione di contrada Bitonto, la formale richiesta sulla sospensione dei rientri avanzata ai vertici della burocrazia provinciale da parte delle Rappresentanze sindacali unitarie di Cgil e Cisl. Per tale ragione, quindi, una volta che il presidente dell’ente Salvatore Solano ha «condiviso» e «autorizzato» la procedura, si è «ritenuto opportuno» modificare l’orario di servizio negli uffici provinciali sospendendo i rientri pomeridiani, anche perché – non manca di ribadire sempre Domenico Libero Scuglia nella sua determina – «l’esonero dei rientri pomeridiani non comporta alcun apprezzabile pregiudizio nella erogazione dei servizi e nel funzionamento degli uffici dell’ente. In detto periodo – scrive ancora il segretario generale – il ricevimento al pubblico sarà dalle ore 8 alle ore 14 per tutti i giorni della settimana (escluso il sabato)». E ancora: «Ciascun responsabile di Struttura – si legge nel testo della determina –, per specifiche esigenze di servizio, potrà disporre l’eventuale rientro pomeridiano dei singoli dipendenti. Il recupero del debito di orari di lavoro, come quantificato dall’ufficio del Personale, sarà effettuato a partire dll’1 settembre 2022 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì». Mentre ai dipendenti che alla data del 31 dicembre 2022 non avranno recuperato per intero il debito orario, l’ufficio del Personale, con l’ausilio dell’ufficio Ragioneria-stipendi, «effettuerà la riduzione sullo stipendio».

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