Regionali, Censore resta fuori ma piazza un suo uomo nella lista Pd

Esce dalla porta ma entra, in qualche modo, dalla finestra. Bruno Censore non sarà in corsa alle regionali calabresi del 26 gennaio per volere del candidato alla presidenza del centrosinistra Pippo Callipo, che ha stoppato la sua discesa in campo (come quella di altri big) imponendo dei paletti e imponendosi col Pd. Ma l’ex parlamentare, ieri sera tardi, ha tirato fuori l’asso che gli permette di esserci pur non essendoci: nella lista del Partito democratico sarà infatti candidato Luigi Tassone, sindaco di Serra San Bruno e uomo di stretto rito censoriano. Una mossa che, nel ragionamento del già deputato, dovrebbe garantirgli comunque una presenza… ombra.

Insieme a Tassone nel Pd ci sarà un altro vibonese, il segretario della Cgil Raffaele Mammoliti, con Michele Mirabello che invece troverà spazio nella lista Democratici e progressisti. Entro le 12 di oggi le candidature diverranno ufficiali e si aprirà una campagna elettorale lampo che non si preannuncia per nulla tenera.

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