Nasce il coordinamento vibonese di Mdp, Lo Schiavo: «Alternativi ma non subalterni»

È stato costituito nei giorni scorsi il primo coordinamento provinciale di “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista”. Un organismo, nato su iniziativa del già candidato a sindaco del centrosinistra a Vibo Valentia, Antonio Lo Schiavo, è composto da amministratori e consiglieri comunali della provincia, da esponenti della società civile, del mondo del lavoro e dell’associazionismo.

Tra questi, oltre a Lo Schiavo, vi sono amministratori e personalità che hanno ricoperto ruoli istituzionali o politici, come i consiglieri comunali di Vibo Valentia Loredana Pilegi e Rosario Tomaino, il già sindaco di Rombiolo Mario Ferraro, Nazareno Navarra, già assessore al Comune di Rombiolo, l’ex sindaco di Parghelia Mommo Pungitore, Antonio Maida già presidente del consiglio comunale di Vazzano, Sergio Barbuto, già segretario provinciale dell’Idv, nonché esponenti della società civile come Claudio Cricenti, referente provinciale Codacons, Giuseppe Iannello, Emilio De Pasquale, Umberto Monteverdi, Enrico Paduano, Massimiliano Brosio, Simone Lo Schiavo, Michele Staropoli, Daniela Raschella, Antonio Camillò. Altri esponenti politici, amministratori locali e candidati alle imminenti elezioni amministrative hanno manifestato la volontà di aderire al movimento.

Il coordinamento è da subito impegnato nell’avvio della fase di tesseramento e di radicamento sul territorio con l’apertura di circoli locali in vari comuni della provincia. Inoltre, nel mese di giugno, si terrà a Vibo Valentia un’iniziativa regionale di presentazione di “Art. 1 – Mdp” alla presenza di esponenti nazionali tra i quali il coordinatore nazionale Roberto Speranza. Dopo la prima fase costituente si procederà alla definizione degli organismi comunali e provinciali del movimento.

«L’adesione, mia e di tutti gli altri membri al movimento Mdp – ha detto a tal proposito Antonio Lo Schiavo – è il risultato di un percorso di coerenza politica e personale. L’obiettivo non è quello di costituire l’ennesimo movimento, o partitino, ma di federare, anche a livello vibonese, tutte le forze che vogliono ricostruire un campo progressista aperto al mondo del lavoro e dell’associazionismo. Anche in vista dell’imminente rinnovo del parlamento nazionale, abbiamo deciso di accelerare la nascita di questo nuovo percorso politico che dovrà essere aperto e inclusivo di tutte le forze di centrosinistra che non si ritrovano più nelle posizioni del Pd renziano, sia a livello locale che a livello nazionale, ma nello stesso tempo non vogliono ripiegare sull’astensionismo o sul voto ai Cinquestelle. Tenteremo di mettere in campo una squadra plurale, fatta di esperienze e culture diverse, che rilanci un modo di fare politica basato sulla discussione e sul confronto e posso anticipare – ha concluso Lo Schiavo – che nella definizione della nostra linea politica non saremo subalterni e non faremo sconti, ma avremo la volontà di affermare con autonomia una nuova agenda politica per la Calabria e per il Paese».

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