giovedì,Aprile 18 2024

Infermieri liberi professionisti esclusi dal vaccino: insorge l’ordine professionale

Lettera dell’Opi alla Regione: «Chiediamo alle autorità preposte di eliminare questa assurda discriminazione»

Infermieri liberi professionisti esclusi dal vaccino: insorge l’ordine professionale

Chiarimenti sul piano straordinario di vaccinazione anti-Covid19 per il personale infermieristico. Li chiedono la presidente Giovanna Cavaliere e il consiglio direttivo dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Catanzaro; i presidenti di Opi Crotone e Vibo Valentia, Giuseppe Diano e Stefano Moscato oltre alla presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Concetta Ludovico.

I rappresentanti provinciali di infermieri e ostetriche hanno trasferito tutti i loro dubbi nella missiva congiunta indirizzata al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì; al commissario della Sanità Guido Longo; al soggetto attuatore per l’Emergenza Covid Fortunato Varone e al dirigente generale del Dipartimento Salute, Francesco Bevere.

«Da un’attenta lettura del Piano – si legge nella comunicazione – emessa dal soggetto attuatore della  Regione Calabria, si evince che del gruppo individuato come prioritario a cui offrire il vaccino in Fase 1, incredibilmente, non fa parte la categoria degli infermieri e delle ostetriche liberi professionisti nonché degli infermieri e ostetriche inoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati».

Gli scriventi sottolineano «la circostanza – è scritto ancora – che dell’Albo degli Infermieri della province di Catanzaro, Vibo e Crotone fanno parte anche gli infermieri e le ostetriche liberi professionisti oltre agli infermieri e ostetriche inoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati che, al pari degli stessi infermieri e ostetriche di strutture ospedaliere pubbliche, private e private accreditate, hanno bisogno di essere inseriti al primo posto della Tabella 1, allegata al Dca, in quanto operanti sul territorio ed a stretto contatto con i pazienti che hanno necessità di cure domiciliari».

Queste le premesse a cui, netta e senza giri di parole, segue la richiesta alle autorità destinatarie della missiva: «Chiediamo l’immediato inserimento della categoria degli infermieri e ostetriche liberi professionisti nonché degli infermieri e ostetriche inoccupati, regolarmente iscritti all’Albo e pensionati all’interno della Tabella 1 “Priorità dei gruppi a cui offrire il vaccino in Fase 1”, al fine di risolvere l’evidente anomalia che ha creato un’ingiustificata esclusione dei nostri colleghi dalla somministrazione del vaccino».

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