Vibo, gli studenti dell’Industriale premiati ad un concorso sulla legalità

Gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Vibo Valentia, con l’elaborato multimediale dal titolo “Cyberbullismo”, hanno vinto il premio del concorso “Ciak: un processo simulato…per evitare un vero processo”, messo in palio dall’associazione “Ciak – Formazione e Legalità”. Hanno ricevuto il riconoscimento le prime tre scuole di ogni ordine e grado che si sono distinte per l’originalità nella preparazione dell’elaborato, sulle tematiche trattate nel percorso di educazione alla legalità. Quest’ultimo è stato intrapreso nel corso dell’anno scolastico grazie alla collaborazione di diversi docenti (Daniele Barbieri e, Antonella Contartese, Maria Vittoria Vizzari e Cristian Tavano), che li hanno accompagnati nelle diversi fasi del progetto. [Continua in basso]

Al concorso hanno partecipato 87 istituti di tutte le cinque province calabresi e circa 2400 studenti. Presenti alla cerimonia di consegna dei premi, avvenuta nel teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza, la dirigente scolastica Maria Gramendola e i docenti impegnati nel progetto. Gli studenti vibonesi, dopo una prima fase di formazione su diverse tematiche tra cui il bullismo e il cyberbullismo, hanno partecipato alla simulazione di un processo nel Tribunale di Lamezia Terme, in veste di attori, ideando e realizzando successivamente l’elaborato multimediale rappresentativo dell’esperienza vissuta e dal percorso di legalità fatto nel corso dell’anno scolastico.

Sul punto i referenti scolastici affermano: «Gli studenti dell’istituto industriale hanno scelto un tema particolarmente attuale: il cyberbullismo, mettendo in evidenza uno degli aspetti più problematici di questo fenomeno che è rappresentato dalla velocità con cui le informazioni vengono trasmesse in rete, e dalla capacità di diffondere in pochissimi secondi qualsiasi messaggio, immagine o video. Un fenomeno altamente preoccupante – continuano gli organizzatori – che deve essere affrontato con un’azione sinergica tra scuola, famiglia e autorità competenti, soprattutto all’interno di un’ottica di prevenzione».

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