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Manca poco meno di un mese all’inizio ufficiale della stagione calcistica 2025/26 se si considera appunto l’inizio della Coppa Italia Serie D che vedrà il suo fischio d’inizio il prossimo 24 agosto. Alle porte dunque la venticinquesima edizione della competizione che inizierà dai preliminari, in programma appunto nella data sopra menzionata, e culminerà con la finalissima in programma il prossimo 11 marzo.
Parte dunque la caccia al trofeo con ben 68 squadre ai nastri di partenza con un tabellone così composto: 33 neopromosse; 6 retrocesse dalla Lega Pro; 18 vincenti i Play Out 2023/2024 e salve con un distacco superiore agli otto punti; 8 società classificate al termine della scorsa stagione al 12° posto nei gironi D, E, F, G, H, I e al 14° nei gironi A, B e C; 3 formazioni ripescate; i club con la peggiore classifica nella Coppa Disciplina 2024/2025 (in questo caso Anzio, Enna, Imperia, Vigasio, Bassano, recanatese, Flaminia Civitacastellana e San Marino). In seguito, al Primo Turno, entreranno in gioco le 94 società aventi diritto.
Un tabù da sfatare
Inizia dunque l’avventura anche per le quattro calabresi e, nello specifico, per la Vibonese che inizierà il suo percorso ancora una volta dal Granillo, contro la Reggina. Un incrocio infinito tra le due compagini che negli ultimi anni hanno animato i duelli in zona play off nel girone I di Serie D.
Dal playoff alla Coppa Italia: si rinnova così l’almanacco degli incontri tra rossoblù e amaranto. A tal proposito, questo sarà il diciassettesimo scontro ufficiale tra le due compagini e con il bilancio a forte pendenza della Reggina che vanta ben 10 vittorie, 5 pareggi e 2 vittorie vibonesi, ma con questi ultimi mai vittoriosi al Granillo. Adesso, il destino calcistico ha nuovamente messo la Vibonese di fronte a un tabù da sfatare e che dura da anni. Sarà questo il primo compito della nuova presidenza targata Cammarata e del nuovo tecnico Raffaele Esposito.

