Si tratta del cognato del boss Luigi Mancuso e del fratello della sposa atterrata in elicottero a Nicotera. Nel mirino della Dda anche molti altri soggetti selezionati dalla Regione
Era stato sospeso in mattinata per delle scosse di terremoto avvertite nel carcere de L’Aquila dove stava seguendo il dibattimento l’imputato Pantaleone Mancuso
Dopo le discussioni degli avvocati Alvaro e Rotundo si riprende lunedì con i legali Sabatino e Calabrese per il boss Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”
Traffico veicolare consentito lungo gli 8,5 chilometri sui quali è scattato il sequestro preventivo disposto dalla Procura di Vibo Valentia. Chiusa al traffico, invece, la Sp 58. Tra le ipotesi di reato contestate ci sono il disastro doloso e la truffa.
A distanza di sei anni, è opportuno fare un bilancio di ciò che è stato fatto per fronteggiare questa emergenza e per mettere in sicurezza il territorio, al fine di evitare che si faccia demagogia intorno ad un evento che ha sconvolto la vita quotidiana di una intera comunità.
La ritirata tedesca dopo l’armistizio della seconda guerra mondiale, lasciò dietro di sé una tragica scia di sangue e distruzione. L’eccidio di Rizziconi, unica carneficina nazista in Calabria, causò 17 morti e 56 feriti che non ebbero mai giustizia.
L’importante traguardo del nonnino festeggiato in piazza dalla comunità briaticese tra musica, balli e l’affetto di amici e parenti venuti anche da lontano.
Si tratta di un trentunenne di Ionadi cui viene contestato di aver agevolato il clan di Limbadi nella detenzione delle armi da guerra scoperte dal Ros dei Carabinieri nel marzo scorso.
Nell'edizione di quest'anno sono state introdotte nuove scene e itinerari diversi, con inoltre la partecipazione di numerosi bambini. E Gesù è un neonato figlio di immigrati romeni...
Il Coordinamento vibonese delle associazioni contro le mafie esprime vicinanza ma avverte: «serve più attenzione nella gestione dei beni sottratti alla criminalità».
A Nicotera Marina ignoti hanno preso di mira il laboratorio didattico che si stava realizzando, grazie a fondi ministeriali, all’interno di un bene appartenuto ai Mancuso di Limbadi.
Quando Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, diede in mano al giovane Rinaldo Loielo una bomba di quasi 3 chili sembrava quasi fatta. Ammazzati gli Emanuele un altro pezzo di provincia sarebbe ritornata sotto il suo diretto controllo...
Il pm della Dda di Catanzaro, Camillio Falvo, ha avanzato la richiesta al Tribunale collegiale di Vibo nell’ambito di uno dei principali procedimenti in corso contro il clan di Limbadi.
Dall’inchiesta "Hydra" emerge nettamente il profilo di un “dominus” che trasferisce a Roma la sua attività di usuraio ed espande i suoi affari dalla Svizzera agli Stati Uniti.
Beni per cinque milioni di euro posti sotto sequestro, sei ordinanze di custodia cautelare e diciassette indagati sono l'esito dei nuovi provvedimenti emessi nell'ambito dell'inchiesta che vede coinvolto anche l'ex consigliere regionale dell'Idv Vincenzo Maruccio.
Il boss di Limbadi Pantaleone "Luni" Mancuso, alias “Vetrinetta”, 68 anni, non lascerà, almeno per il momento, il carcere di Tolmezzo in provincia di Udine dove si trova detenuto.
Pantaleone Mancuso, 68 anni, detto "Vetrinetta", resterà in carcere: il pm della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni ha infatti espresso parere negativo all'istanza di sostituzione della misura cautelare per motivi di salute presentata dall'avvocato difensore Leopoldo Marchese.