lunedì,Dicembre 2 2024

Tropea, bagni pubblici fatiscenti nell’area comunale del porto – Foto

L'appello di alcuni pescatori e scafisti: «Mettere in sicurezza i tombini senza botola e sigillare gli ingressi affinché nessuno si addentri in locali pericolosi»

Tropea, bagni pubblici fatiscenti nell’area comunale del porto – Foto
Porte divelte e tombini scoperti

Versano da anni in condizioni pietose i bagni pubblici del porto di Tropea, realizzati nell’area commerciale gestita esclusivamente dal Comune. Lo scempio creato dai vandali è sotto gli occhi di tutti, turisti inclusi, dal momento che proprio in quella parte del porto in estate gravitano in media duemila persone al giorno per usufruire delle escursioni verso Capo Vaticano e le isole Eolie. Porte esterne rotte, tombini lungo i marciapiedi divelti e botole degli stessi mancanti. E poi erbacce e sporcizia di ogni genere all’interno che ricopre, come un tappeto, tutta la pavimentazione. Non mancano alcune sedie rotte e abbandonate, i muri imbrattati con bombolette spray, le porte dei servizi igienici scardinate e le finestre prive di infissi. [Continua in basso]

Sporcizia ovunque all’interno dei servizi pubblici

Non uno spettacolo edificante, dunque, che in tale area crea disagi su disagi nell’impossibilità di utilizzare i bagni in tutta sicurezza ed in condizioni igieniche accettabili. «Qualunque esigenza dovesse avere un cittadino che si trova nei pressi dei bagni pubblici – ci hanno fatto sapere alcuni commercianti del luogo -, non può avere accesso ai servizi igienici e anzi se non pone la giusta attenzione camminando lungo il marciapiede che li delimita rischia di finire dentro un tombino. Stesso pericolo lo corrono anche i tanti bambini che con le famiglie, specie di domenica, scelgono lo spiazzo antistante per divertirsi un pò con pattini a rotelle o i monopattini. Finora tutto è andato fortunatamente liscio – precisano i commercianti-, ma non servono a nulla gli scongiuri. Il Comune dovrebbe anzi prendere sul serio e di petto la questione e, se non è possibile riparare al momento i bagni, dovrebbe quanto meno mettere in sicurezza i tombini senza botola e sigillare ingressi e finestre affinché nessuno, neppure per gioco, si vada ad addentrare in dei locali pericolosi».

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