Il fenomeno ottico, visibile soprattutto nel mese di agosto, dalle coste del Vibonese, del tramonto del sole nel cratere dello Stromboli “Patrimonio Unesco dell’Umanità” da salvaguardare e preservare. L’idea è partita da un gruppo di cittadini che si sono riuniti nell’associazione “Network Mediterraneo” e hanno dato vita al comitato “Tramonto sul cratere del vulcano Stromboli”.
Il disco rosso del sole che scompare nella bocca del vulcano è uno spettacolo straordinario, purtroppo visibile solo in agosto, che lascia a bocca aperta chiunque si sofferma qualche istante per ammirarlo e magari fotografarlo. Quello che viene unanimemente considerato, anche se non da tutti conosciuto, come una meraviglia della natura, come una magia ottica suggestiva e sorprendente, adesso potrebbe diventare un patrimonio paesaggistico non solo di Tropea ma dell’intera umanità. Il fenomeno ha tutte le caratteristiche richieste dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per la cultura e la scienza per ottenere il prestigioso riconoscimento: “unicità, universalità, insostituibilità”; e soddisfa, inoltre, il VII criterio della Convenzione sul patrimonio dell’Umanità del 1972, che afferma che sono riconoscibili «fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale».
Diciamolo subito, l’iniziativa è alquanto curiosa ma ha una specifica finalità: potenziare l’offerta turistica del territorio. Non solo mare e prodotti enogastronomici d’eccellenza, quindi, ma anche bellezze architettoniche e paesaggistiche. E non ci sembra una cattiva idea.