L’annuncio del sub commissario Antonino Daffinà: «Finanziati tutti gli interventi previsti, una boccata d’ossigeno importante anche per il turismo». L’anno scorso fondi pure per Francavilla Angitola dove l’avvio dei lavori è previsto entro la fine del 2025
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Lo scorso anno era toccato a Francavilla Angitola, ora arrivano fondi anche per gli altri comuni dell’Angitolano nell’ambito del progetto di disinquinamento della fascia costiera vibonese, finalizzato a superare la procedura d’infrazione. Ad annunciarlo è il sub commissario alla depurazione Antonino Daffinà. «Il Governo – spiega in una nota – ha assegnato ulteriori 5,8 milioni di euro che permetteranno di agire in modo decisivo negli altri quattro centri alla ricerca della normalità, sul fronte della depurazione. Sono stati così finanziati nella loro interezza, gli interventi previsti nei Comuni di Filadelfia, Polia, Maierato e San Nicola da Crissa, grazie all’Accordo con risorse a valere sul Fondo sociale di Coesione».
Il progetto, riferisce Daffinà, prevede il completamento delle reti di collettamento oltre che il potenziamento e l’adeguamento dei depuratori esistenti e la realizzazione di nuovi impianti nei comuni che ne sono attualmente sprovvisti. «Non disponendo dell'intera somma d’appalto – è spiegato nella nota diffusa –, nel mese di luglio 2024, il subcommissario Antonino Daffinà, aveva proceduto esclusivamente con un primo lotto funzionale, riguardante il solo Comune di Francavilla Angitola, dove l’avvio dei lavori è previsto per la fine dell’anno. Le nuove risorse che, complessivamente, ammontano a 5,8 milioni, ottenute a seguito di una approfondita istruttoria nel corso degli ultimi mesi e di un costruttivo confronto tra gli uffici ministeriali e quelli commissariali, consentiranno di avviare in breve tempo i lavori anche negli altri quattro Comuni dell'area dell'Angitola. Un risultato - frutto della perfetta sinergia tra il sub commissario Antonino Daffinà, i tecnici della sua struttura, a cominciare dal rup Giulio Palma ed il commissario nazionale alla depurazione Fabio Fatuzzo - che permetterà di avviare un serio crono-programma capace di definire gli step che condurranno all’appalto ed alla realizzazione delle opere, in un territorio ad alta vocazione turistica».
«Continuiamo a lavorare a testa bassa – sottolinea il subcommissario – perseguendo obiettivi che apriranno, sul fronte ambientale, uno scenario completamente diverso, su un territorio estremamente complesso e troppe volte penalizzato. L’area dell’Angitola –puntualizza Daffinà – costituisce uno dei settori più sensibili del nostro territorio. Adeguare la depurazione dei centri a ridosso della costa tirrenica vibonese, ci consentirà di avviare un’operazione capace di segnare un vero e proprio new deal, a questo punto, in tutti i centri di quell’area, da condurre al più presto fuori dall’impasse della procedura d’infrazione. D’altronde, l’intento di questa struttura commissariale –chiosa fiducioso – rimane quello di riuscire, nel più breve tempo possibile, a dare una visione unitaria della depurazione su un’area strategica per il nostro territorio, specie in chiave turistica ma non soltanto».

