Esaltare i paesaggi, l'ambiente e tutto ciò che ci circonda attraverso lo sguardo in movimento di una bici, catturando dettagli che magari potevano sfuggire a chi non godeva pienamente del panorama. Coniugare paesaggio e sport, oltre che alla bellezza naturalistica e paesaggistica che può offrire il suddetto viaggio in bici. Un percorso che fa toccare con mano il suggestivo luogo che si attraversa, arricchito dall'ebrezza del viaggio ciclistico. Ha avuto questi contorni il riuscito progetto ideato e realizzato dall’Istituto Comprensivo Statale Amerigo Vespucci – Murmura di Vibo Valentia.

Il progetto

Il progetto riguarda dunque la scoperta della Calabria verde e sostenibile, con l'obiettivo specifico di promuovere l’acquisizione di un adeguato livello di competenze. Cinque giorni immersi tra natura, cultura e cicloturismo per incoraggiare un nuovo modo di viaggiare e, al tempo stesso, per rafforzare le competenze dei giovani. È questo lo spirito sostenuto dal plesso scolastico sopra citato, in tale iniziativa che ha coinvolto un gruppo di studenti calabresi in un percorso formativo alla scoperta della Calabria più autentica.


L’attività, intitolata “Il cicloturismo volano per un turismo sostenibile”, è stata promossa e finanziata dal Dipartimento Istruzione della Regione Calabria all’interno del programma Vivi e scopri la Calabria. Il progetto ha offerto ai ragazzi un’esperienza diretta sul territorio, accompagnandoli alla scoperta di borghi, parchi e sentieri con l’obiettivo di sviluppare una cultura del viaggio responsabile e rispettoso dell’ambiente.

Cinque giorni immersivi

Dopo una prima giornata dedicata all’orientamento e a un workshop introduttivo sul turismo sostenibile, gli studenti hanno partecipato a laboratori pratici, escursioni e visite culturali in alcune delle località più suggestive della regione. Tra le tappe principali, Santa Severina, uno dei borghi più belli d’Italia, dove la visita al castello e alla ciclopedonale della Val di Neto è stata resa possibile grazie al supporto della Pro Loco. Ad Amantea, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, i ragazzi hanno esplorato il centro storico e preso parte a un laboratorio di meccanica della bicicletta. Nel Parco Nazionale della Sila, infine, il Lago Passante ha fatto da cornice a un’escursione dedicata alla scoperta della Ciclovia dei Parchi della Calabria.
Il percorso formativo si è concluso con la presentazione degli elaborati finali: una timeline multimediale che ha raccolto immagini, video e testimonianze dell’esperienza. Un modo efficace per raccontare, attraverso la voce dei protagonisti, ciò che hanno appreso e vissuto.

Competenze tecniche

L’iniziativa non ha soltanto permesso ai giovani di acquisire competenze tecniche, ma ha anche rafforzato abilità trasversali come la cooperazione, la capacità di risolvere problemi e la comunicazione efficace:
«Il progetto ha dimostrato che la Calabria può essere protagonista di un nuovo modello di turismo sostenibile», ha sottolineato la dirigente scolastica Tiziana Furlano, evidenziando come unire educazione ambientale, cultura e innovazione rappresenti una strada concreta per valorizzare il territorio. Un’esperienza che conferma la Calabria come una destinazione d’eccellenza per il turismo sostenibile, dove i giovani possono imparare a conoscere, rispettare e promuovere la loro terra attraverso percorsi che uniscono natura, cultura e tradizioni.