Sarà un pomeriggio colorato e pieno di emozioni quello di domani, lunedì 24 novembre, quando alle 15.30 l’Oratorio Salesiano di Vibo Valentia si riempirà di mantelli, maschere e sorrisi per la consegna degli attestati ai 187 bambini dell’Istituto Comprensivo Sant’Onofrio-Maierato-Filogaso-Stefanaconi che hanno partecipato al progetto internazionale “Fast Heroes”, un percorso di educazione alla salute che trasforma i più piccoli in veri e propri “eroi veloci”.

«Il loro superpotere? – è scritto in un comunicato stampa – Riconoscere i segnali dell’ictus e chiamare immediatamente il 112, contribuendo così a salvare la vita dei propri nonni».

Il progetto internazionale

Fast Heroes è un’iniziativa diffusa nelle scuole di oltre 20 Paesi e nasce dall’intuizione dell’associazione internazionale Angels Initiative: i bambini sono tra coloro che passano più tempo con i nonni e possono diventare i primi a cogliere un’emergenza.

«Il progetto ideato insieme all’Università della Macedonia utilizza video animati, jingle e la storia del piccolo supereroe Matteo, che insegna ciò che davvero conta: riconoscere subito i sintomi dell’ictus e chiedere aiuto.  Arrivato in Italia nel 2024, il programma ha già coinvolto circa 10.000 alunni.

Il progetto nel Vibonese

Nel Vibonese il progetto è stato possibile grazie all’impegno del neurologo Giovanni Franco, referente regionale della Italian Stroke Association, e di Franco Galati, direttore dell’Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale di Vibo Valentia. Decisivo anche il supporto del dirigente scolastico Raffaele Vitale.

Ma il cuore dell’iniziativa batte nelle aule: per cinque settimane l’insegnante Samanta Leone ha guidato le classi terze, quarte e quinte attraverso un percorso didattico semplice e coinvolgente, insegnando ai bambini a riconoscere i sintomi dell’ictus e a preparare una scheda personalizzata per i propri nonni.

A sostenere il progetto anche A.L.I.Ce. Italia, associazione nazionale impegnata nella lotta all’ictus, presieduta dal giornalista Rai Edoardo Vianello.

«Nel 2026 vogliamo coinvolgere tutte le scuole del Vibonese», dichiara il neurologo Giovanni Franco guarda già avanti: «Speriamo, per il prossimo anno, di coinvolgere tutte le scuole del Vibonese», afferma con convinzione, sottolineando l’importanza di una formazione che può davvero fare la differenza nella prevenzione dell’ictus.