Nel piccolo centro del Vibonese la ricorrenza si celebra il 19 ottobre, ricordando un evento storico legato a Francesco Moscato e la sua devastante vendetta ai danni dei figli del barone De Sanctis
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San Rocco da Montpellier, un Santo molto venerato dalla Chiesa cattolica (pare sia il secondo Santo più invocato dai cattolici Europei) è festeggiato il 16 agosto in tutto il mondo. A Vazzano, piccolo centro del Vibonese, invece viene festeggiato eccezionalmente oggi 19 ottobre.
Come mai? Tutto fu a causa della vicenda del brigante Francesco Moscato di Vazzano detto " Il Vizzarro", il quale trova addirittura tra i suoi primi cronisti Alexandre Dumas. L’autore del best seller “I tre Moschettieri”.
Francesco, garzone (stalliere) presso la nobile famiglia del posto Barone De Sanctis, aveva sedotto la figlia Felicia e – scrive Dumas- «sorpreso in flagrante dai fratelli, questi lo crivellarono di pugnalate e lo lasciarono sopra un mucchio di letame. Creduto morto fu trasportato nella chiesa di Vazzano, il suo corpo doveva rimanervi esposto fino all’indomani. Nella notte invece riprese i sensi e al chiarore di una lampada che ardeva innanzi ad una Madonna riconobbe dov'era, uscì dalla bara e si trascinò fino alla montagna».
Domenica 19 ottobre 1806, mentre tutta la popolazione di Vazzano, compresa la famiglia De Santis era riunita a seguire la celebrazione della Santa Messa, il Vizzarro si presentò alla porta del sacro luogo ordinò al "Popolo basso" di uscire e subito dopo uccise i cinque figli del barone: i primi due nella navata centrale della chiesa e gli altri tre dietro l’altare dove si erano nascosti. In quell'assalto, un colpo di fucile colpì anche un quadro di San Rocco, che ancora oggi è visibile nella stessa chiesa. Per rimediare a quell'offesa e onorare il Santo, la comunità di Vazzano ha deciso di dedicare proprio quel nefasto giorno alla festa di San Rocco. Una celebrazione che ancora oggi mantiene viva la memoria di quel tragico evento.

