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«Le parole del ministro Zangrillo ci rassicurano ma noi guardiamo sempre ai fatti». Parola del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, che è stato ospite oggi del telegiornale di LaC News24 (rivedilo QUI), per parlare di aree interne e strategie contro lo spopolamento. Il riferimento del primo cittadino serrese è all’intervento del ministro della Pubblica amministrazione a Santo Stefano d’Aspromonte, in un dibattito dedicato proprio alla valorizzazione delle aree interne. «Dobbiamo rendere queste zone accessibili e convincere i nostri giovani a non scappare», ha detto il ministro, quasi in controtendenza con quanto invece si legge nel Piano strategico nazionale delle aree interne recentemente approvato dal governo e nel quale si parla di intere zone destinate a «declino e invecchiamento» senza alcuna possibilità di invertire la tendenza.
«Una sorta di eutanasia», dice Barillari ai microfoni di LaC: «Io per primo ho deciso di tornare in Calabria e mettermi in gioco per questo territorio e dunque non posso accettare una strategia del genere. Noi sindaci delle aree interne oggi siamo in prima linea affinché i bisogni delle nostre popolazioni vengano ascoltati e per chiedere strumenti per poter mettere in atto politiche che contrastino davvero lo spopolamento e diano più servizi alla cittadinanza».
Il Comune di Serra San Bruno è peraltro capofila di una delle 72 aree interne sparse per tutta Italia. «La nostra area interna – spiega il sindaco Barillari – è costituita da 14 comuni tra Vibonese, Reggino e Catanzarese. Ci occupiamo di portare avanti strategie innanzitutto per la mobilità, perché la viabilità è fondamentale per far vivere le nostre aree interne e metterle in contatto con la costa. Ci battiamo poi per la sanità: crediamo serva rilanciare assolutamente le strutture che abbiamo, come l’ospedale San Bruno in cui abbiamo sale operatorie nuovissime: riaprirle significherebbe dare servizi alla gente del luogo e creare collegamenti con le fasce costiere».
E c’è poi lo sviluppo economico, con il sostegno agli artigiani e alle imprese del luogo: «Abbiamo messo a disposizione dei 14 comuni dell’area interna finanziamenti per un milione di euro, destinati proprio agli artigiani locali. Il bando è ancora aperto e presto ne arriverà uno nuovo sui servizi al turismo, altro ambito in cui bisogna pure investire». Dagli studi di LaC, poi, l’invito ai cittadini: «Tutto dobbiamo stare in prima fila, perché il cambiamento non arriverà dall’alto. Dobbiamo muoverci noi cittadini per la nostra terra».

