Non è stato convalidato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Pia Sordetti, il fermo di indiziato di delitto eseguito dai carabinieri nei confronti di Michele Simonetti, 40 anni, di San Gregorio d’Ippona, ritenuto responsabile di aver attentato alla vita dei propri nipoti Egidio e Giuseppe Simonetti. Ciò sul presupposto della mancanza del pericolo di fuga al momento dell’arresto. Al contempo, però, il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Michele Simonetti sussistendo nei suoi confronti la gravità indiziaria della condotta illecita contestata dal pubblico ministero, ovvero il tentato omicidio. Sulla scorta delle risultanze investigative dei carabinieri, lunedì scorso si presentava in ospedale alle ore 20 Egidio Simonetti con una ferita d’arma da fuoco alla spalla. I carabinieri ascoltavano a sommarie informazioni Gregorio Simonetti, il quale riferiva di aver recuperato il nipote nei pressi di contrada Cerva a San Gregorio d’Ippona quando, dopo averlo contattato per motivi di lavoro, veniva avvisato dal nipote della necessità di essere soccorso immediatamente e trasportato in ospedale. Lo stesso aggiungeva di non aver avuto nessuna informazione sulle motivazioni della richiesta di soccorso da parte del nipote, né di aver notato che lo stesso fosse stato ferito alla spalla. I carabinieri del Norm provvedevano così a perquisire l’autovettura di Simonetti Gregorio usata per il trasporto in ospedale, ma all’interno non venivano trovate tracce ematiche.