giovedì,Aprile 25 2024

Politiche sociali, fondo di 634mila euro per il Distretto di Vibo

Il Comune di Vibo Valentia capofila di una serie d’interventi mirati al sostegno ai non autosufficienti, ai minori, agli anziani, alle famiglie in difficoltà. Ad annunciarlo l’assessore comunale Lorenza Scrugli.

Il Piano distrettuale “La roccia”, relativo alle politiche sociali sostenute dalle risorse previste nelle delibere regionali 311 e 506/2013, è stato finanziato con un importo di 633.914,95 euro. A comunicarlo è l’assessore comunale alle Politiche sociali di Vibo Valentia, Lorenza Scrugli, in base al piano concordato e redatto dai sindaci dei quindici Comuni del Distretto di Vibo Valentia (nel quale ricadono lo stesso capoluogo e i comuni di Filadelfia, Francavilla Angitola, Filogaso, Francica, Ionadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Pizzo Calabro, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, S. Onofrio, Stefanaconi, Polia).Piano che prevede azioni rivolte ai cittadini non autosufficienti, ai minori, agli anziani, alle famiglie in difficoltà.

A tal proposito è stato, altresì, sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Asp di Vibo Valentia. «All’azienda sanitaria – ha riferito a tale proposito l’assessore Scrugli – vanno i nostri ringraziamenti per la fattiva collaborazione e il valido supporto ad un piano che darà modo di incidere in modo determinato sui bisogni delle fasce più deboli». Tra i sottoscrittori del piano anche la Cisl, la Cgil, la Fism, il Csv, l’Aisla, l’Aism, la Coop. Vibosalus, la Coop. VitaSì.

«Il piano – si legge in una nota – prevede il supporto a tante categorie. Per quanto riguarda i “minori” saranno previsti tre azioni: Voucher per la conciliazione per la fruizione dei servizi per la prima infanzia; contributi alle famiglie per acquisto beni primari per la prima infanzia e finanziamento dei costi di gestione dei servizi educativi. La seconda categoria interessata dal finanziamento riguarderà le “famiglie disagiate”, attraverso l’acquisto di beni primari per la salute e il benessere del minore e non rientranti nella categoria delle spese sanitarie. La parte riservata agli “Anziani” – si legge ancora – prevede l’acquisto di un automezzo da adibire al trasporto degli stessi anziani con difficoltà motorie, al fine di meglio organizzare i servizi e dare più pronta risposta».

Ancora, altro fondo sarà quello riservato al “Fna patologie gravissime”, che comporta una spesa di 116.990,10 euro destinata ai piani individualizzati, da concordare con l’Asp, con i soggetti interessati per persone in condizione di dipendenza vitale. L’”Integrazione scolastica” sarà, altresì, al centro dell’attenzione. Infine, parte dei fondi sarà dedicata all’”ADI-Assistenza domiciliare integrata” in favore di persone con grave disabilità».

Allo stesso tempo sarà istituito il “Punto Unico di Accesso” (Pua) per la non autosufficienza. «Si tratta di uffici in grado di svolgere attività di orientamento, supporto, accoglimento, gestione e filtro delle richieste delle persone che si trovano nell’area della non autosufficienza, ovvero dei loro familiari, permettendo il contatto con altre strutture presenti all’interno del territorio distrettuale o al di fuori di esso».

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