venerdì,Maggio 3 2024

Giovane hostess vibonese morta a Liverpool in seguito a un tragico incidente stradale

Cinzia Ceravolo era originaria di Calimera e lavorava per la Ryanair. È stata investita da un'auto all'uscita dall'aeroporto ed è spirata dopo quattro giorni di agonia

Giovane hostess vibonese morta a Liverpool in seguito a un tragico incidente stradale
Cinzia Ceravolo

Una giovane donna originaria del Vibonese è morta ieri nel Regno Unito, a seguito di un grave incidente stradale. Cinzia Ceravolo aveva 36 anni ed era una hostess della compagnia aerea Ryanair. Suo padre è di Calimera – frazione di San Calogero -, ma l’intera famiglia da tempo vive a Petrizzi, nel Catanzarese. Da cinque anni Cinzia si era trasferita nel Regno Unito dove aveva trovato lavoro come assistente di volo.
La sera di lunedì 22 agosto è stata investita da un’automobile all’uscita dell’aeroporto di Liverpool. Era appena rientrata in città dopo due giorni di assenza dal lavoro, proveniente da Dublino, con un volo della Ryanair atterrato alle 23.20. La donna ha riportato gravi ferite alla testa e le sue condizioni sono apparse subito disperate. Dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, ieri, 26 agosto, il decesso e la decisione dei familiari di procedere alla donazione degli organi. [Continua in basso]

Grande sgomento e incredulità a San Calogero, ma anche commozione per l’ultimo e altruista gesto della famiglia. «Lei voleva questo e noi abbiamo rispettato la sua volontà, lei voleva essere di aiuto», ha spiegato il padre in un post su Facebook con cui ringrazia chi gli ha espresso cordoglio. Sul corpo di Cinzia verrà ora effettuata l’autopsia, dopodiché è volontà della famiglia riportarla in Calabria.

Intanto indagini sono in corso da parte della polizia inglese. Poche ore dopo l’incidente, è stato arrestato un uomo di 30 anni di Speke, con l’accusa iniziale di aver causato gravi lesioni dovute alla guida pericolosa e sotto effetto di stupefacenti. Ora le accuse si sono aggravate.
Alcuni colleghi di Cinzia Ceravolo hanno dato il via a una raccolta fondi online per il rimpatrio in Calabria della salma. «Non c’è niente al mondo – scrivono – che possa mai riparare il gigantesco vuoto che Cinzia ha lasciato, ma vorremmo dare ai genitori la possibilità di piangere senza doversi preoccupare del costo finanziario. Ringraziamo tutti coloro che hanno fatto o faranno una donazione. Cinzia, ci mancherai sempre e ti ricorderemo».

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