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I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i reati di falsità commessa da privato in atto pubblico e violazioni della normativa sull’immigrazione, un ottantenne di Pizzo e una donna ucraina di anni 34.
I due erano convolati a nozze nel 2013 ma quello che poteva a primo acchito sembrare una storia d’amore che non tenesse conto della differenza di età di oltre 40 anni si è rivelato, come spesso accade oggi, un escamotage per ottenere il tanto agognato permesso di soggiorno.
I carabinieri della Stazione di Pizzo agli ordini del maresciallo Paolo Fiorello hanno avviato le indagini già da qualche mese e l’esito degli accertamenti, avvalorati da alcune acquisizioni testimoniali, ha consentito di appurare che la cittadina extracomunitaria e l’uomo dopo aver contratto matrimonio avevano dichiarato, falsamente, di convivere sotto lo stesso tetto ma in realtà i due dimoravano in due appartamenti diversi.
È stato inoltre accertato che la giovane straniera intratteneva in realtà da tempo una relazione con un altro uomo più giovane del “marito”. Insomma un vero e proprio matrimonio di facciata. I due dovranno ora rispondere dei reati loro contestati e per la donna saranno avviate le procedure per la revoca del permesso di soggiorno.

