Cinque strade provinciali chiuse: Vazzano isolata, l’appello del sindaco

Una richiesta urgente di intervento indirizzata al prefetto di Vibo Valentia, al presidente della Provincia e a quello della Regione, nonché ai rispettivi dirigenti di settore e al capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi. Oggetto: l’isolamento del territorio comunale di Vazzano a causa della chiusura delle strade provinciali seguita all’ondata di maltempo abbattutasi sul comprensorio delle Preserre.

A formularla è il primo cittadino di Vazzano, Domenico Villì, il quale nella missiva parla espressamente di una «situazione non più sostenibile» causata dalla chiusura, da parte della Provincia di Vibo Valentia, di ben 5 strade provinciali. Le stesse che il sindaco elenca a margine della comunicazione. Si tratta, nel dettaglio, della Sp 64 Vazzano-Sant’Onofrio (Carromonaco), della Sp 53 Vazzano-Vallelonga, della Sp 60 Vazzano-Pizzoni-Ariola, della Sp 67 Vazzano-Piano Caverre, e della Sp 65 Vazzano-Filogaso.

Scrive il sindaco: «tutti ed ognuno dobbiamo fare la nostra parte, ma, ahimè, debbo constatare che gli amministratori ed i cittadini sono rimasti soli a combattere contro una politica burocratizzata, lenta, sorda ed insensibile a ciò che accade nei territori amministrati con coraggio e credo, a questo punto, con tanta incoscienza da noi sindaci».

Quindi la richiesta «non solo di un incontro ma di un impegno ed un intervento concreto e risolutivo per togliere dall’isolamento un intero territorio provinciale delle Preserre e Serre. A cosa serve – aggiunge Villì -, mi chiedo e vi chiedo, spendere milioni di euro per costruire a pezzettini la Trasversale delle Serre per poi contemporaneamente chiudere tulle le strade provinciali che dovrebbero essere utilizzate per la viabilità sostitutiva e complementare che la lambiscono. Ma che senso ha, mi chiedo, spendere denari pubblici se non si ottiene una funzionalità di un’opera».

Va avanti lo sfogo di Villì (in foto): «i cittadini, stanchi e lontani dal Palazzo, si rivolgono a noi sindaci e inveiscono contro la politica, la burocrazia, la sordità delle istituzioni. Con i nostri comportamenti – è l’amaro commento – lasciamo soli i nostri cittadini nel quotidiano rischio di percorrere strade sporche, insicure, chiuse con ordinanze ormai datate di anni, dove incidenti a volte mortali flagellano famiglie inconsapevoli dei pericoli che queste mulattiere riservano».

Per il sindaco di Vazzano è ora di agire. «I finanziamenti promessi, le riunioni fiume, gli incontri con sindaci e amministratori, le visite della Protezione civile – scrive infatti Villì – sono ormai divenute passerelle di chi non è in grado di incidere direttamente sul tessuto sociale, produttivo, economico e politico di una terra martoriata dal dissesto idrogeologico, aggravato dall’incuria nella tutela del territorio».

Poi l’appello finale «vi chiedo, ognuno per la propria competenza, un intervento autorevole, risolutivo e concreto».

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