Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in parziale accoglimento delle argomentazioni difensive, ha annullato in sede cautelare nei confronti di Domenico Cichello, 48 anni, di Filandari – arrestato nell’operazione Rinascita-Scott – il capo d’accusa relativo all’intestazione fittizia della società Dafne srl con sede legale in via De Siena a Rombiolo (per gli inquirenti di Vincenzo Mazzitelli, Emanuele Gradia, Nicola De Gaetano, Fabio De Gaetano, Filippina Carà, Domenico Cichello, Giuseppe Accorinti di Zungri). Domenico Cichello – difeso dall’avvocato Daniela Garisto – rimane in carcere per il reato di associazione mafiosa. Per la Dda di Catanzaro – che ne ha chiesto il rinvio a giudizio – farebbe parte del clan Accorinti di Zungri ed in particolare sarebbe vicino al boss Giuseppe Accorinti.