L’area finanziaria e tributi dell’ente si occuperà anche di affiancare l’organismo straordinario di liquidazione retto dal commissario Sebastiano Tramontana
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Sarà il responsabile pro tempore dell’area finanziaria e tributi del Comune di Cessaniti ad affiancare il commissario straordinario di liquidazione per l'amministrazione della gestione dell'indebitamento pregresso dell’ente dopo la dichiarazione di dissesto finanziario. La nuova nomina da parte del viceprefetto aggiunto di Crotone, Sebastiano Tramontana - commissario straordinario di liquidazione del Comune di Cessaniti – si è resa necessaria per via dell’assenza della dott.ssa Aurora Schiavello, cui era stato in precedenza conferito l’incarico di elevata qualificazione dell’area finanziaria e tributi, nonché di funzionario responsabile delle entrate proprie di pertinenza dell’organismo straordinario di liquidazione. La nuova figura – individuata nel responsabile pro tempore dell’area finanziaria e tributi del Comune di Cessaniti – andrà ad occuparsi dei procedimenti relativi all’emissione, approvazione e riscossione dei ruoli ordinari e coattivi di pertinenza dell’organismo straordinario di liquidazione. Tale nomina, nelle intenzioni del commissario Tramontana, dovrà intendersi come “dinamica, in modo da garantire unitarietà gestionale in capo al medesimo soggetto, competente quindi sia in via ordinaria che nella gestione straordinaria della liquidazione”.
Da ricordare che l’organismo straordinario di liquidazione avrà il delicato compito di adottare tutti i provvedimenti finalizzati all’estinzione dei debiti del Comune di Cessaniti e di adottare tutti gli atti finalizzati alla gestione del risanamento finanziario. La sua nomina è arrivata (come per legge in quanto organismo istituzionale) con Decreto del Presidente della Repubblica. Si mira, dunque, al risanamento finanziario del Comune, oggi guidato dal sindaco Enrico Sorrentino e in precedenza dal primo cittadino Francesco Mazzeo, quest’ultimo dimissionario nell’agosto del 2023. Andrà quindi esattamente quantificata, ricostituita e poi amministrata la massa passiva dell’ente tenendo conto del fondo di cassa sino al 31 dicembre 2024 per poi procedere alla liquidazione dei debiti, anche attraverso l’alienazione di beni patrimoniali e tenendo conto dei ratei dei mutui disponibili. Lo stato di dissesto finanziario del Comune è stato dichiarato nel giugno scorso.

