Il Tribunale di Catanzaro accoglie le richieste dei difensori e l’impresa potrà quindi continuare a contrattare con la pubblica amministrazione
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Il Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione – ha accolto la richiesta di ammissione al controllo giudiziario volontario nei confronti della ditta “Lico Nicoletta” con sede a Pizzo e attività di vendita di prodotti tipici calabresi e creazioni artistiche, destinataria di un’interdittiva antimafia emessa lo scorso anno dalla Prefettura di Vibo Valentia e già oggetto di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
La richiesta ammissione al controllo giudiziario volontario è stata avanzata dagli avvocati Giuseppe Di Renzo, Giuseppe De Luca e Marianna Zampogna, con il Tribunale di Catanzaro che ha condiviso la tesi difensiva in punto di sussistenza di tutti i requisiti richiesti dalla normativa e dell’avvio di un percorso di recupero dell’attività imprenditoriale sotto la supervisione dei giudici e con le garanzie proprie di una procedura giudiziale che possa consentire alla ditta di riprendere il proprio ruolo nel mercato di riferimento.
Lo strumento del controllo giudiziario, infatti, permette di sterilizzare gli effetti negativi dell’informazione interdittiva antimafia, permettendo alla controllata di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sottoposizione (soggetto a proroghe per complessivi tre anni) e fino alla conclusione dell’iter amministrativo che ne consegue.

