Il fascicolo è assegnato al giudice Rossella Maiorana, impegnata però a presiedere il Collegio del maxiprocesso “Maestrale”. Saltata anche oggi l’udienza preliminare nei confronti di Francesco Mazzeo ritenuto l’autore di una serie di lettere anonime contro sacerdoti, forze dell’ordine, politici e imprenditori
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Nulla da fare per l’udienza preliminare del procedimento penale che vede imputato l’ex sindaco di Cessaniti, Francesco Mazzeo, chiamato a rispondere dei reati di calunnia aggravata, sostituzione di persona, diffamazione, violazione di sigilli, violazione della pubblica custodia di cose. Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, ha oggi rinviato l’udienza al 22 gennaio prossimo in quanto il procedimento è assegnato al gup Rossella Maiorana che però attualmente presiede il Collegio del processo antimafia “Maestrale”. Non essendo stato designato un altro giudice al suo posto per trattare il procedimento a carico di Francesco Mazzeo, al gup Francesca Loffredo (che ha in ogni caso già svolto le funzioni di Gip nel medesimo procedimento e, dunque, si trova in condizioni di incompatibilità) non è rimasto stamane che rinviare l’udienza. Altro rinvio si era registrato per gli stessi motivi l’11 settembre scorso (in quel caso il gup che aveva rinviato a stamane l’udienza era stata il giudice Roberta Ricotta). La richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex sindaco di Cessaniti è stata avanzata dal pm, Filomena Aliberti, il 25 febbraio scorso.
Francesco Mazzeo, dimissionario il 18 agosto 2023 a seguito di due articoli della nostra testata che davano conto delle risultanze investigative della Dda di Catanzaro sulla sua amministrazione per come contenute nell’inchiesta Maestrale-Carthago è stato poi oggetto di approfondite indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia (Norm) intenzionati a fare luce su numerosi esposti anonimi che non hanno risparmiato nessuno: sacerdoti, uomini delle istituzioni, politici e semplici cittadini. I capi d’imputazione elevati dalla Procura nei confronti di Francesco Mazzeo – che ha preannunciato da tempo di voler chiedere un processo con rito abbreviato – sono ben 12, mentre le parti offese individuate dal pm sono 28, molte delle quali oggi presenti in aula poiché intenzionate a costituirsi parti civili nel procedimento penale (per avanzare poi richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’ex sindaco Mazzeo).

