A Vibo Valentia presentata questa mattina la stagione teatrale che sancirà la riapertura del nuovoteatro comunale, atteso per circa 20 anni dalla città. Dopo l'inaugurazione dello scorso anno, seguita da una lunga chiusura, illustrato un vero cartellone curato dall'Associazione Ama Calabria.

«Eravamo tesi, ma dopo l’autorizzazione sono arrivati abbracci ed emozioni. Questo teatro è un dono alla città». L’emozione del sindaco Enzo Romeo è palpabile in una mattinata destinata a restare nella storia di Vibo Valentia. Nella sala consiliare di Palazzo Luigi Razza, tappezzata di manifesti che annunciano la nuova stagione, il primo cittadino non riesce a nascondere gli occhi lucidi mentre celebra l’apertura del nuovo Teatro Comunale. Per la città non si tratta di un singolo evento, ma del ritorno di un luogo d’identità collettiva, «un’agorà – come lo definisce Romeo – che riporta Vibo al centro della propria vita culturale ed economica».

Il sindaco ricorda anche la tensione delle ultime ore, sciolta solo quando la commissione sicurezza ha dato l’ok definitivo: «Ora tutto è pronto per cominciare». Ma il primo cittadino ha tenuto a sottolineare che «questo appuntamento storico non è solo merito dell’amministrazione in carica, ma di tutte le persone che in qualità di sindaci, assessori e dirigenti hanno consentito che tutto ciò si realizzasse».

La serata inaugurale del 17 dicembre, come anticipato da Il Vibonese, vedrà sul palco l’Orchestra del Conservatorio “Fausto Torrefranca”, un preludio simbolico a una stagione che dal 26 dicembre porterà sul palcoscenico artisti di rilievo nazionale. Romeo conferma anche l’attivazione immediata del botteghino, con biglietti a prezzi popolari – 5 euro intero e 3 euro ridotto – e la possibilità di utilizzare Carta del Docente, Carta della Cultura Giovani e Carta del Merito.

Nel suo intervento, il direttore artistico di AMA Calabria Francescantonio Pollice sottolinea la portata del progetto: una programmazione multidisciplinare fatta di musica, teatro civile, commedie e concerti, pensata per restituire vitalità a una città «che ha una storia millenaria» e che ambisce a diventare un polo culturale di riferimento. Emozionato anche l’assessore alla cultura Stefano Soriano, che definisce l’apertura del teatro «il giorno più bello» della sua esperienza amministrativa, convinto che questo spazio possa diventare un simbolo di unione per una comunità che ritrova finalmente un luogo condiviso.

A prendere la parola sono anche i più giovani. L’attore vibonese Matteo Ferrara, 17 anni, accompagnato dalla cantante Ilaria Sciarrone, chiede che il teatro apra le porte alle nuove generazioni, alle compagnie indipendenti e a percorsi formativi locali. «Sarebbe bellissimo – dice – poter aprire un giorno una scuola di teatro qui». Il sindaco sorride e risponde: «Assolutamente sì».

Il cartellone degli eventi

La stagione 2025/2026 si apre ufficialmente il 26 dicembre con il concerto Gospel di Pastor David Wright & New York Fellowship Choir, una serata di respiro internazionale che farà vibrare il pubblico di Santo Stefano. Si prosegue il 27 gennaio con Il nuotatore di Auschwitz interpretato da Raoul Bova, seguito l’8 febbraio dal recital pianistico di Andrea Lucchesini, omaggio a Maria Tipo. Il 28 febbraio arrivano Sergio Assisi e Giuseppe Cantore con Mi dimetto da uomo, mentre il 6 marzo è la volta de La maledizione del Sud con Pierpaolo Bonaccurso e Fabio Tropea. Il 12 marzo Pippo Pattavina, Francesca Ferro e la loro compagnia portano in scena Il piacere dell’onestà; il 27 marzo Alessandro Di Murro, Matteo Baronchelli, Alessio Esposito, Amedeo Monda e Laura Pannia arrivano con Pluto o il dono della fine del mondo. Chiuderà il cartellone, il 10 aprile, L’avaro immaginario – In viaggio verso Molière da Napoli a Parigi, interpretato da Enzo Decaro e una compagnia di alto livello.

Biglietti e abbonamenti

I biglietti e gli abbonamenti sono già disponibili sul sito ufficiale di AMA Calabria, su LiveTicket e presso il botteghino del Teatro. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: dopo vent’anni di attesa, Vibo Valentia ritrova la sua casa della cultura e lo fa con una stagione che «nasce col botto», parola del sindaco.