Un murales dedicato alla Resistenza è stato imbrattato a Vibo Valentia. L’opera, realizzata da Rifondazione Comunista per riqualificare un muro degradato all’ingresso della galleria di via Guttuso, è stata resa «quasi illeggibile» da quelli che l’Anpi definisce con amara ironia «bravi ragazzi». Un gesto che ha colpito in particolare la frase centrale del murales, “Ora e sempre resistenza”, considerata dall’associazione un riferimento condiviso «da tutti i cittadini democratici che si ispirano all’antifascismo».

Nel comunicato diffuso dal Comitato provinciale Anpi di Vibo Valentia, l’associazione ricorda come quel messaggio racchiuda i valori fondamentali della Costituzione, «nata dal sacrificio dei Partigiani durante la guerra di Resistenza». Un patrimonio morale che, sottolinea l’ANPI, ogni cittadino ha il dovere di difendere «condannando senza eccezione alcuna le efferatezze del ventennio fascista» e opponendosi «a ogni operazione di bieco revisionismo e ai tentativi antidemocratici di modificare la suprema Carta».

L’Anpi segnala inoltre che l’episodio non è isolato: «Stessa sorte è toccata poco tempo fa anche al murales dipinto sulla parete esterna dell’ex cinema Valentini», realizzato nel 2021 proprio su iniziativa dell’associazione.

Da qui un messaggio diretto agli autori degli atti vandalici: «Noi resisteremo, sempre! Lo dobbiamo al sangue versato dai nostri partigiani, alle madri e ai padri costituenti ed a tutti i cittadini che hanno sacrificato la vita, ognuno per la sua parte, per difendere i principi costituzionali». Il comunicato si chiude con un richiamo identitario senza equivoci: «Viva l’Italia antifascista».