La leggenda de “I Yèryani di Malamotta”, nata ad Acquaro e tramandata per generazioni, ha assunto oggi una nuova forma grazie a un’iniziativa che coniuga memoria, cultura, cucina e beneficenza. Giuseppe Esposito, ideatore del progetto artistico legato ai Yèryani, e Claudio Lochiatto, Chef del ristorante calabrese a Torino “L’Uliveto”, hanno scelto di sostenere Ugi – Unione genitori italiani, organizzazione attiva dal 1980 all’interno dell’ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino. L’iniziativa, presentata in conferenza stampa, prevede la creazione di un piatto simbolico: “I Maccarruna dì Yéryani”, con polpette, ‘nduja e pecorino, preparato con farine del Molino Fruttero. Una parte del ricavato sarà devoluta a Ugi per un intero anno, a supporto dei bambini malati di tumore.

Esposito ha sottolineato il valore culturale dell’iniziativa: «La storia dei Yèryani nasce ad Acquaro ma oggi varca i confini regionali. È un ponte tra Sud e Nord, tra tradizione e innovazione». Lo chef Lochiatto ha spiegato la filosofia del piatto: «La cucina calabrese rappresenta forza e identità. Trasformare una leggenda di paura in un gesto di speranza significa dare un messaggio concreto di vicinanza».

Ugi, per voce di Domenico De Biasio, ha ringraziato i promotori per l’impegno: «La nostra missione è dare sostegno alle famiglie. Senza iniziative come questa, molti progetti non potrebbero continuare». Acquaro, da piccolo borgo calabrese a simbolo di solidarietà, si conferma così non solo custode di tradizioni antiche, ma anche promotore di iniziative capaci di generare impatto reale e positivo.