Il ritrovamento di fucili, pistole, munizioni e una carabina è avvenuto nel giugno 2019 ad opera della Guardia di Finanza
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Quattro anni e 5 mesi di reclusione, oltre a 4.300 euro di multa e pagamento delle spese processuali. Questa la condanna del Tribunale collegiale di Vibo Valentia nei confronti di Giacomo Albanese, 66 anni, di Tropea, ritenuto responsabile dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni. Albanese era finito ai domiciliari nel giugno del 2019 su indagini della Guardia di finanza e sei anni dopo si è giunti alla sentenza di primo grado. In particolare, durante una perquisizione in un casolare riconducibile a Giacomo Albanese, i finanzieri avevano rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale costituito da tre pistole calibro 7,65 con matricola abrasa, due fucili, una carabina e numerose munizioni (cento cartucce di vario calibro e un bossolo già esploso), nonché la targa di un motorino risultato rubato nel 2018. A sei anni dalla perquisizione è arrivata la sentenza da parte del Tribunale di Vibo Valentia.

