Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Bagnato, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Salvatore Muggeri, 48 anni, di Briatico. Lo stesso era stato destinatario di recente misura cautelare in carcere per il reato di associazione mafiosa, unitamente ad altro indagato, quale “organizzatore” e “coordinatore” del “gruppo Accorinti” di Briatico nel periodo di tempo successivo a quello già giudicato nel processo “Costa Pulita”. Secondo gli inquirenti, quale genero del boss di Briatico Antonino Accorinti (detenuto in regime di 41 bis e condannato in “Costa Pulita” in via definitiva a 12 anni nel processo con rito abbreviato), Salvatore Muggeri avrebbe contribuito dal 2014 all’attualità “alla realizzazione del programma criminoso, nonché alla gestione degli equilibri criminali con gli altri gruppi della zona, concertando con il suocero e con gli altri maggiorenti della cosca le strategie criminali da attuare e le azioni delittuose da compiere”.
Salvatore Muggeri era anche lui rimasto coinvolto nella precedente operazione denominata “Costa Pulita”, che aveva riguardato il “gruppo Accorinti” di Briatico, nell’ambito della quale è stato condannato, nella veste di partecipe alla cosca, alla pena definitiva di anni 4 e mesi 6 di reclusione. Sulla scorta di tale dato, nonché sulla base delle risultanze processuali del troncone di procedimento nato dall’operazione denominata “Olimpo” della Dda di Catanzaro, che ha registrato il coinvolgimento di Salvatore Muggeri per alcune contestazioni estorsive all’interno del villaggio turistico “Tui Magic Life” di Pizzo Calabro, nonché alla luce del dichiarato dei collaboratori di giustizia Giuseppe Comito, Andrea Mantella e Antonio Accorinti, si era ritenuto che lo stesso rivestisse un ruolo apicale all’interno del “gruppo Accorinti” dove avrebbe continuato ad operare anche dopo il procedimento “Costa Pulita”.
Avverso l’ordinanza applicativa della misura emessa dal gip distrettuale in data 3 ottobre 2025, l’avvocato Giuseppe Bagnato ha interposto Riesame, evidenziando attraverso il deposito di memoria difensiva e corposa documentazione, l’insussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato. All’esito della camera di consiglio, il Tribunale del Riesame, in accoglimento delle argomentazioni difensive, ha quindi ora annullato totalmente l’impugnata ordinanza per assenza di gravità indiziaria, disponendo la scarcerazione dell’indagato. Allo stato, Salvatore Muggeri rimane in ogni caso detenuto per il residuo pena del procedimento “Costa Pulita” definito oramai con sentenza irrevocabile.