Ritorna in totale libertà Stefano Farfaglia, 42 anni, di San Gregorio d’Ippona, ritenuto elemento di spicco del clan dei Piscopisani. La decisione è del gup distrettuale di Catanzaro, Gilda Romano, in accoglimento di un’istanza presentata dall’avvocato Francesco Muzzopappa. Stefano Farfaglia, detenuto da oltre sei anni, era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’aprile del 2019 nell’ambito dell’operazione antimafia della Dda di Catanzaro denominata “Rimpiazzo”, portata a termine dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia contro il clan dei Piscopisani. Al termine dei processi di merito Farfaglia era stato condannato dai giudici a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa, ma nel marzo scorso la Cassazione – in accoglimento di un ricorso dell’avvocato Muzzopappa – ha annullato con rinvio tale condanna per un nuovo processo d’appello. Nel frattempo, però, sono scaduti i termini massimi di custodia cautelare e la misura su istanza dello stesso legale – è divenuta inefficace spalancando le porte del carcere per Stefano Farfaglia.
La scarcerazione è stata resa possibile anche dalla recente sentenza di primo grado relativa all’operazione antimafia denominata “Portosalvo”. In questo caso il gup distrettuale di Catanzaro, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato, ha totalmente assolto Stefano Farfaglia dall’accusa di aver preso parte all’omicidio ed alla successiva distruzione del cadavere di Massimo Stanganello, sparito da Vibo Marina il 3 agosto 2008 e il cui corpo - secondo l’accusa che faceva leva sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Raffaele Moscato - sarebbe stato seppellito nelle campagne di Piscopio. Il cadavere di Stanganello non è stato tuttavia mai ritrovato e la Dda, al termine della requisitoria, aveva chiesto per Stefano Farfaglia la condanna a 30 anni di reclusione. E’ però prevalsa la linea difensiva e l’imputato è stato assolto venendo così a cessare dal 21 novembre scorso anche la detenzione in carcere per l’operazione “Portosalvo”. Restava l’ordinanza per l’operazione “Rimpazzo” ma è ora arrivata la scarcerazione anche per tale inchiesta e l’imputato potrà seguire il nuovo processo d’appello a piede libero. Soddisfazione per la scarcerazione di Stefano Farfaglia e il risultato raggiunto è stata espressa dal suo difensore, l’avvocato Francesco Muzzopappa.