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«Le parole del commissario Piscitelli fotografano una sanità provinciale al collasso, ma se ciò che afferma è realmente vero – e non una comoda deresponsabilizzazione – allora non può restare al suo posto un minuto di più». Lo afferma in una nota il consigliere Regionale Antonello Talerico, che commenta con durezza le dichiarazioni rilasciate a Il Vibonese dal commissario dell’Asp. In particolare, nell’intervista Piscitelli esprime preoccupazione per la mancanza di personale, soprattutto con l’approssimarsi del clou della stagione turistica che inevitabilmente vede, tra luglio e agosto, un aumento considerevole degli accessi all’ospedale di Vibo. Una situazione che il commissario imputa soprattutto ai ritardi con cui la Regione sta aggiornando il piano del fabbisogno, impasse che impedisce all’Asp di procedere con assunzioni a tempo indeterminato. Il recente bando per l’assunzione per soli tre mesi di 15 infermieri, infatti, è andato deserto proprio per l’esiguità della durata contrattuale. Questioni che Piscitelli ha esposto senza reticenze, dando conto anche degli sforzi che l’Asp sta facendo per far fronte alle principali criticità. Una schiettezza che però ha dato la stura alla reazione del consigliere regionale, che già in passato aveva aspramente attaccato il commissario, come quando a gennaio si è spinto a dire che «fa rimpiangere Battistini», il precedente commissario che guidava l’Azienda sanitaria provinciale prima dello scioglimento per mafia.
«Quando un commissario – continua Talerico – dichiara pubblicamente di non poter garantire personale nei reparti, di essere fermo da mesi in attesa di piani regionali, di non poter nemmeno ripristinare i posti letto per ‘mancanza di comunicazioni’, siamo di fronte a una resa formale e inaccettabile. Non servono lamenti, serve assunzione di responsabilità. Altrimenti siamo davanti a un paradosso: si prende lo stipendio da dirigente pubblico, ma si dice che non si può fare nulla. A questo punto Piscitelli tragga le dovute conclusioni e si dimetta. La Calabria ha bisogno di chi risolve i problemi, non di chi li racconta con le mani in tasca».
Talerico sottolinea anche la gravità del messaggio trasmesso ai cittadini e ai pazienti vibonesi: «Dire che i reparti sono al limite, che si va verso l’estate senza infermieri, che ci sono solo 8 letti in Ortopedia perché si è ‘scoperto solo ora’ che l’ospedale era stato rimodulato, è qualcosa che lascia esterrefatti. È evidente che manca una direzione vera. Non si governa un’azienda sanitaria con dichiarazioni fataliste: si gestisce con atti, decisioni, proposte, urgenze, richieste ufficiali, confronti chiari. E, se serve, si battono i pugni».
Poi la dura chiosa finale: «Se Piscitelli è davvero convinto che la colpa sia solo della Regione, allora venga in Consiglio regionale, lo dica davanti ai calabresi, lo metta a verbale e si autosospenda fino a quando non riceve i poteri o le risposte che chiede. Diversamente, è solo l’ennesimo scaricabarile che i cittadini non meritano più. Servono risultati, non cronache da sala d’attesa».

