Procede in Comune l’iter di recupero e ristrutturazione dell’edificio di edilizia pubblica di via Marina del Vescovado inserito nel programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica”, finanziato attraverso il Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) del valore complessivo di 910mila euro per lo stabile in questione. L’incarico è stato assegnato all’architetto Pasquale Giuseppino Bova, selezionato tramite procedura telematica sul portale Mepa Consip, con un’offerta pari a 4.812,79 euro (inclusi oneri e iva), a fronte di una base di gara di 4.861,39 euro.

Il progetto di riqualificazione è un’appendice dell’ampio programma di opere pubbliche approvato nel triennio 2022-2024 per un importo complessivo di circa 17,6 milioni di euro (oltre a risorse regionali per oltre 97 mila euro per le annualità 2021-2026), finalizzato al miglioramento dell’edilizia residenziale pubblica e degli spazi urbani annessi. Lo stabile composto da nove alloggi, sul quale pende un’ordinanza di sgombero per ristrutturazione con adeguamento sismico, fa parte dei sei alloggi popolari edificati negli anni ’60 che da lungo tempo versano in pessime condizioni poiché non sono mai stai interessati da interventi di riqualificazione.

L’appalto integrato per i sei edifici (via Marina Vescovado; via Telesio; contrada Marina; vial libertà; località Croce e via Piave) prevede sia interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico, che migliorie architettoniche e riqualificazioni attorno alle aree interessate. «Le aziende aggiudicatarie – avevano fatto sapere dall’Ufficio tecnico comunale tempo addietro -, qualora ritenessero opportuna la demolizione di una struttura o parte di essa, dovranno provvedere alla sistemazione provvisoria dei residenti fino al completamento degli interventi stabiliti». L’iter per il primo intervento di riqualificazione è iniziato nel febbraio scorso e riguarda uno dei quattro alloggi popolari di via Piave (che ospitano ben 100 famiglie) per un valore complessivo di 800mila euro.