La Commissione straordinaria del Comune di Tropea ha nominato l’ingegnere Vito Mancino nuovo responsabile unico del progetto per i lavori di messa in sicurezza del centro storico e della rupe, un intervento di particolare rilievo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio cittadino. L’investimento complessivo ammonta a oltre 4 milioni di euro. La decisione, firmata dall’architetto Giuseppe Ammendola, responsabile dell’area Lavori pubblici, «si è resa necessaria – si legge nella determina – a seguito del sovraccarico di impegni dell’architetto Francesco Gaetano Gerace, precedentemente incaricato». La sostituzione punta dunque a «garantire la piena efficienza e la tempestiva prosecuzione dei lavori, in linea con i tempi stabiliti dal finanziamento». Il progetto, affidato all’Ati Giannino Filice Costruzioni srl / Elettra Ssrl / Infrastrutture M&B srl / Cervarolo Ingegneria srl di Dipignano (Cosenza), comprende una serie di interventi strategici finalizzati sia alla stabilità che alla salvaguardia del centro storico e del costone roccioso su cui sorge la città.

L’iniziativa, denominata “Lavori di messa in sicurezza del centro storico e della rupe di Tropea”, rientra nella delibera Cipes 79/2021 del Fondo sviluppo e coesione. Gli interventi previsti riguardano la raccolta e regimentazione delle acque meteoriche, la sostituzione di tratti ammalorati dei sottoservizi e la riqualificazione delle pavimentazioni, con l’obiettivo di ridurre i fenomeni erosivi del sottosuolo e i disagi legati alle piogge intense. In una precedente comunicazione al Comune, il soprintendente del ministero della Cultura Fabrizio Sudano aveva richiamato l’attenzione sulla natura delicata dei lavori: «Tali lavori comporteranno scavi e movimenti terra particolarmente invasivi che potrebbero mettere a rischio eventuali depositi e/o manufatti di natura archeologica presenti nel sottosuolo».

Il progetto prevede inoltre il «rifacimento delle condutture interrate e la sostituzione dell’asfalto con basole in pietra lavica, o il ripristino dell’antico selciato ove rinvenuto. Tutti i materiali – aveva specificato inoltre la Soprintendenza – dovranno essere catalogati e riutilizzati nel rispetto delle caratteristiche originarie, con la posa in opera e la sigillatura a regola d’arte».

Particolare attenzione è stata richiesta poi per la zona dell’Affaccio, dove servirà un «raccordo tra la pavimentazione esistente e quella di progetto, con la campionatura dei materiali che dovrà essere sottoposta preventivamente alla valutazione dell’Ufficio competente». La nuova nomina, come evidenziato nella stessa determina, per la Commissione straordinaria è una spinta ad «accelerare i lavori pubblici di maggiore impatto per la sicurezza e il rilancio urbano di Tropea».