Il deputato del Movimento 5 stelle puntualizza: «Già il 27 maggio scorso ero pronto a dire la mia sui fatti che mi vengono contestati»
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In merito al rinvio dell’udienza, il pentastellato Riccardo Tucci ha fornito alcune precisazioni per quanto concerne la propria vicenda processuale. La notizia del rinvio (causato dal trasferimento di un giudice non ancora sostituito) era stata diffusa dalla nostra testata giornalistica nella giornata di ieri. Il processo è in corso dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia e mira a far luce su una presunta frode fiscale che vede tra gli imputati anche il deputato del Movimento cinque stelle.
Riportiamo integralmente la precisazione dell’esponente del M5s, Tucci.
«Ad integrazione di quanto da voi scritto e per completezza d'informazione, sulla notizia riguardante il mio processo, mi preme precisare che:
In tutti questi anni il mio difensore non ha mai chiesto il rinvio di un’udienza e fin dal principio mi sono sempre reso disponibile a esporre la mia versione dei fatti davanti al giudice. Già il 27 maggio scorso ero pronto a dire la mia sui fatti che mi vengono contestati, peccato, però, che quel giorno il giudice abbia deciso di rinviare l’udienza per compiere degli ulteriori approfondimenti, che prevedevano la riconvocazione di un teste e il riesame della documentazione da lui prodotta.
Anche se è lapalissiano dirlo, a decidere le date delle udienze è il magistrato, non il sottoscritto. Per il rispetto dovuto nei confronti della magistratura non aggiungerò ulteriori particolari della vicenda, riservandomi di farlo, anche con la stampa, solo a seguito dell’interrogatorio da me richiesto (e sottolineo quest’ultimo particolare)».


