Vandalizzato il murales realizzato da Rifondazione, partito comunista. Lo rende noto, con una nota stampa il Circolo Prc-Se Nicola Arcella di Vibo Valentia. In particolare, il gruppo politico sottolinea: «Denunciamo con forza l’atto vandalico che ha colpito il nostro murales, evidenziandone la chiara matrice politica. Si tratta di un gesto in aperto spregio alla Costituzione, nata dalla Liberazione, mai riconosciuta e accettata da quella parte politica che oggi siede nei più alti scranni delle istituzioni».

La denuncia del circolo locale

Il circolo scandisce: «Non si deve minimizzare o relegare a “ragazzate” – come purtroppo avviene troppo spesso – questo tipo di segnali, che rivelano un sottofondo fascista troppo volte tollerato in città. La dimensione del “politico” non può essere circoscritta alla mera partecipazione ai consessi istituzionali o al confronto su atti normativi di cui sovente si ignora la reale incidenza. Essa trova la propria sostanza nel tessuto profondo delle relazioni sociali, nella cooperazione quotidiana, nel reciproco riconoscimento dei membri della comunità e nella loro comune adesione al consolidamento di un tessuto sociale fondato sui principi e valori sanciti dalla Costituzione. Senza memoria e senza radici, la politica si riduce ad esercizio sterile di potere. Difendere i simboli della Resistenza, ieri ed oggi – si fa rilevare – significa difendere la dignità stessa della nostra comunità».

Infine, i membri del sodalizio politico aggiungono: «L’accaduto non ci intimorisce, né rallenta il nostro impegno. Al contrario, rafforza la nostra determinazione a proseguire nel lavoro intrapreso, consapevoli che stiamo lasciando un segno tangibile e che la nostra azione, proprio perché incisiva, suscita l’ostilità di chi non ne condivide i valori. Oggi più che mai, riaffermiamo con forza: Ora e sempre Resistenza».