FOTO E VIDEO | Il colonnello Antonio Parillo ha risposto alle domande degli studenti e la delegazione ha reso omaggio ai tre carabinieri morti a Castel d’Azzano
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Una delegazione del Convitto nazionale “Gaetano Filangieri” di Vibo Valentia ha visitato il Comando provinciale dei carabinieri, guidato dal colonnello Antonio Parillo. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Scuola–Legalità”, promosso dall’Istituto scolastico come parte del percorso formativo rivolto agli studenti. La visita, che ha visto la partecipazione del rettore del Convitto, Alberto Capria, insieme a docenti e alunni, si è svolta in un clima di collaborazione istituzionale e dialogo civico. L’incontro ha offerto l’occasione per un confronto diretto tra giovani studenti e rappresentanti dell’Arma, con l’intento dichiarato di rafforzare nei più giovani la consapevolezza del ruolo delle Forze dell’ordine nella società e il rispetto delle regole della convivenza civile.
In apertura, la delegazione del Convitto ha voluto rendere omaggio alla memoria dei tre carabinieri recente scomparsi a Castel d’Azzano, nel Veronese, vittime di un tragico episodio che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e l’intera istituzione dell’Arma. Un gesto simbolico, accompagnato da parole di cordoglio e riflessione sul significato del servizio e del sacrificio.
Nel corso dell’incontro, il rettore Capria ha ribadito l’importanza dell’educazione alla legalità all’interno del percorso scolastico, sottolineando come il contatto diretto con le istituzioni costituisca un elemento essenziale nella formazione dei cittadini di domani. Il colonnello Parillo, nel rivolgersi agli studenti, ha illustrato le principali funzioni svolte dall’Arma dei carabinieri, soffermandosi sui valori fondanti del servizio: legalità, responsabilità e vicinanza ai cittadini. Nel dialogo con i ragazzi, il comandante ha risposto a diverse domande, affrontando temi legati al significato della divisa, all’organizzazione del lavoro quotidiano e alla motivazione che spinge a intraprendere una carriera nelle Forze dell’ordine. Il tono dell’incontro è stato informale, con momenti di riflessione alternati a racconti personali, con l’intento di trasmettere anche l’aspetto umano del ruolo istituzionale.
Particolare attenzione è stata data al significato simbolico dei colori della divisa dell’Arma e ai principi di lealtà e fedeltà, citati come fondamento dell’identità del carabiniere. La presenza degli studenti ha consentito uno scambio diretto e partecipato, in cui l’interesse dimostrato ha confermato la validità di iniziative educative orientate alla conoscenza diretta delle istituzioni. L’incontro si è concluso con una foto di gruppo, lo scambio di piccoli omaggi istituzionali e la volontà condivisa di proseguire il dialogo tra scuola e forze dell’ordine attraverso nuove occasioni di confronto.




















