La protesta degli abitanti di via Parodi che attraverso un cartello sarcastico denunciano lo stallo degli interventi di messa in sicurezza del corso d’acqua: «Viviamo con la paura di nuove esondazioni»
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“Scusate se sollecitiamo i lavori”. È l’insolito, quanto eloquente messaggio apparso su un cartello affisso davanti al cantiere di via Parodi, terza traversa a Vibo Marina, dove da mesi sono fermi i lavori di ripristino dell’officiosità idraulica del fosso Cutura, conosciuto anche come “La Badessa”. Una frase ironica, scritta a caratteri cubitali, che esprime però tutta la frustrazione dei residenti.
La preoccupazione dei residenti
«I lavori sono fermi da mesi. Da maggio non si vede un operaio – racconta Caterina Galatti, cittadina di Vibo Marina -. Se viene un temporale, qui siamo in una fossa. È già successo due o tre volte che l'acqua ha invaso le nostre case».
Il cantiere, aperto per la messa in sicurezza del fosso Cutura, si è bloccato improvvisamente, lasciando incompiuto un tratto fondamentale per la protezione idraulica del quartiere. «Il Comune lo sa – continua Caterina – ma non si muove nulla. Noi chiediamo solo che i lavori vengano completati. Non vogliamo altro, solo essere al sicuro».
«Tutto fermo da mesi»
Tra i motivi del blocco, secondo quanto riferito dai residenti, ci sarebbe un palo dell’illuminazione pubblica che dovrebbe essere spostato per permettere il proseguimento della costruzione di un muro in cemento armato. «Ci hanno detto che è l’Enel a dover intervenire – spiega la donna – ma non sappiamo se il problema è il palo, il Comune o la ditta. Sta di fatto che tutto è fermo».
Altri residenti del popoloso quartiere confermano: «Ogni volta che piove forte, viviamo con l’ansia. Non è una situazione sostenibile. E nessuno ci dà risposte concrete».

