Una delibera della Giunta comunale ha reso operativa l’assistenza ai soggetti più vulnerabili in collaborazione con il Centro dei servizi per il volontariato. L’accordo prevede cinquanta ore al mese per ciascun mezzo dato in comodato
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Un nuovo servizio dedicato alle fasce più fragili della popolazione prende avvio a Vibo Valentia. Grazie a una delibera della Giunta comunale – approvata lo scorso 6 novembre – diventano operativi i pulmini attrezzati per il trasporto sociale gratuito, destinati a sostenere anziani, persone con disabilità e cittadini impossibilitati a utilizzare i mezzi pubblici. Un’iniziativa che potrà essere presto replicata anche nei territori di Catanzaro e Crotone.
La delibera n. 299, “immediatamente esecutiva”, è stata avanzata dall’assessore ai Servizi Sociali Lorenza Scrugli e nasce “su iniziativa del consigliere Francesco Colelli”. Con tale provvedimento, il Comune accoglie la richiesta di patrocinio gratuito del CSV Calabria Centro – che opera sulle province di Catanzaro, Crotone e Vibo – per l’affidamento del servizio di trasporto sociale.
Grazie all’adesione al progetto Easy Go dell’azienda Social Travel Service Srls, il CSV ha ricevuto «l’assegnazione di mezzi, in comodato d’uso gratuito, per garantire il servizio di trasporto sociale in risposta alle esigenze di mobilità delle fasce più deboli della popolazione». I veicoli saranno in circolazione già da oggi sulle strade vibonesi, facilmente riconoscibili grazie ai loghi del Comune e del CSV.
Il servizio prevede «cinquanta ore al mese per ciascun mezzo dato in comodato», che saranno gestite direttamente dal Settore Politiche Sociali sulla base delle richieste pervenute. Un supporto essenziale per raggiungere strutture terapeutiche, assistenziali, riabilitative o formative, assicurando – come si legge nel testo – «il bisogno di indipendenza e socializzazione» di chi spesso vive condizioni di mobilità limitata.
Il trasporto sociale rientra tra gli interventi socio–assistenziali di particolare interesse per l’amministrazione comunale e rappresenta un nuovo tassello nella rete di sostegno alle persone più vulnerabili. Con la futura sottoscrizione delle intese con gli altri Comuni, il progetto è destinato a espandersi anche a Catanzaro e Crotone, rafforzando un modello di collaborazione territoriale già molto diffuso in Italia.

