Monterosso, gli studenti protagonisti di un corto sulla vita nell’era Covid

Parte la seconda edizione di “Cinema a scuola”. Chi ha assistito in tv, nel mese di maggio, alla cerimonia dei David di Donatello, ha potuto ascoltare l’accorato appello di Pier Francesco Favino nel quale il noto attore auspicava di inserire il cinema come materia di studio nelle scuole italiane.

Il progetto Cinema e scuola

Bene, a Monterosso Calabro – riferisce una nota del sindaco Giacomo Lampasi – grazie al progetto “Cinema a scuola” questa idea è già una realtà. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale, giunge quest’anno alla seconda edizione e vede gli alunni delle scuole monterossine protagonisti di un cortometraggio che spiega, attraverso le immagini, la vita al tempo del covid e tenta di immaginare un futuro prossimo senza virus. Grazie alle lezioni tenute dal regista Enzo Carone e dalla sceneggiatrice Manuela Capalbo, i ragazzi stanno lavorando a tutte le fasi di realizzazione del film, dalla scrittura del soggetto al prodotto finale, seguendo un vero e proprio corso base di cinematografia.

L’arte del corto

Gli allievi stanno manifestando grande entusiasmo nel partecipare attivamente al progetto, dimostrandosi talentuosi sia nell’interpretazione che nella preparazione tecnica dell’opera filmica. Fondamentale la sensibilità all’iniziativa da parte del dirigente del I.C. di Vallelonga Barbuto, oltre che l’apporto dei docenti, i quali hanno accompagnato gli alunni nell’iniziativa, sensibilizzandoli ad un tema delicato e a nuove esperienze didattiche. Il film che avrà come protagonisti gli stessi alunni, verrà presentato a breve presso il teatro comunale durante il festival “L’arte del corto” rassegna cinematografica ormai punto di riferimento per tutti i cineasti calabresi.

Il piccolo centro dell’angitolano, infatti, negli ultimi anni è stato rilanciato a livello internazionale attraverso film e cortometraggi: ha attirato l’attenzione di attori illustri, quali Tony Sperandeo, Barbara Bacci, Annalisa Insardà, Costantino Comito, Antonio Tallura, Daniela Fazzolari e Marcello Arnone, nonché l’interesse dei videomaker della Camera della Moda Italiana e di altre prestigiose produzioni, che hanno inteso girare lavori proprio a Monterosso Calabro. «Con il progetto – concludono i promotori – ci poniamo l‘obiettivo di stimolare la fantasia dei ragazzi e di far loro immaginare nuovi obiettivi; verrà fornita loro la tecnica necessaria per promuovere, giocando e senza saperlo, l’immagine del nostro territorio. Si auspica che un giorno, nel raccontare gli esordi di un Premio Oscar per la migliore interpretazione o la migliore regia, si attinga alle immagini girate in questi anni».

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