giovedì,Aprile 18 2024

Mongiana: gli alunni di Brognaturo in visita alle Ferriere borboniche

Il progetto “Cantieri Aperti” promosso dal Comune riscuote successo fra i ragazzi. La soddisfazione del sindaco Iorfida

Mongiana: gli alunni di Brognaturo in visita alle Ferriere borboniche

In occasione del progetto “Cantieri Aperti”, promosso dal Comune di Mongiana, i bambini della Scuola primaria di Brognaturo, classi 2°, 3°, 4° e 5°, hanno visitato i cantieri delle storiche ferriere borboniche e il museo di Mongiana “Real Fabbrica D’Armi Mongiana”.

L’evento è stato voluto dal sindaco Bruno Iorfida, che, in seguito all’incontro tenutosi nella scuola Domenicoantonio Tiani di Brognaturo coinvolgendo gli alunni in un percorso di riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e ambientale del territorio, ha invitato i bambini in un viaggio tra passato e futuro.

L’esperienza fatta dagli alunni ha permesso di ottenere esiti educativo-didattici positivi, in quanto ha favorito la conoscenza diretta di luoghi, attività e beni appartenenti al passato.

“Sono rimasto contento di aver visto cose – ha dichiarato un alunno della quinta classe – che finora avevo potuto solo immaginare: le palle di cannone, il luogo in cui venivano conservati il carbone e la limonite, prima di essere messi nell’alto forno per la fusione, i vari fucili, la statua di Re Ferdinando II, riprodotta in legno, ferro e gesso, e mi è piaciuto tantissimo il museo con le sue proiezioni”.

La bellezza dei luoghi in cui sorge il paese di Mongiana e l’interesse per il sito di archeologia industriale meriterebbero di essere conosciuti da tutti i ragazzi delle scuole.

Il sindaco, Bruno Iorfida, ha spiegato che si è trattato di una “bellissima mattinata all’insegna della cultura e della riscoperta della nostra storia e della storia di un luogo, Mongiana, dove i bambini hanno avuto modo di osservare il cantiere, ormai quasi finito, e di fare un’esperienza unica e straordinaria. Ringrazio le docenti che li hanno accompagnati e, soprattutto, la dirigente scolastica che ha permesso ai ragazzi di vivere questa esperienza straordinaria. Invito sin da ora le scuole a voler fare questo viaggio straordinario visitando i resti di quella che era l’industria siderurgica più imponente del meridione”.

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