Nell’ambito del “Festival leggere & scrivere” in corso di svolgimento a Vibo Valentia dal 9 al 14 ottobre, particolarmente interessante è risultato lo spazio concesso nella sezione “Una ragione per leggere” al compianto ricercatore miletese Giuseppe Occhiato, morto a Firenze nel 2010. La presentazione del volume “Mileto, Studi storici”, miscellanea di ricerche dell’esperto di architettura normanna sulla città nell’anno mille elevata da Ruggero I d’Altavilla a capitale della propria contea è avvenuta a palazzo Gagliardi.
Nell’occasione, a conversare sul contenuto del libro, e non solo, sono stati l’archeologa Maria D’Andrea e i due curatori dell’opera letteraria, monsignor Filippo Ramondino e Francesco Galante. Dal colloquio è emersa l’enorme mole di lavoro di ricerca prodotta in vita dal professore Occhiato. Studi a cui nel corso degli anni hanno attinto e continuano ad attingere a piene mani archeologi ed esperti del settore, nell’ambito delle varie campagne di scavo effettuate a Mileto e nel resto del Meridione d’Italia. Sotto la lente d’ingrandimento è stata posta anche la poliedrica figura del letterato miletese, con aneddoti e spaccati di vita inediti che hanno consentito ai presenti di conoscerlo meglio, anche dal punto di vista personale.