Continua ad essere oggetto di studio l’imponente scultura marmorea di San Nicola di Bari, allocata nell’abside laterale destro della chiesa cattedrale di Mileto. Nelle scorse settimane, proprio per mettere il prezioso manufatto sotto la lente d’ingrandimento e cercare di svelarne segreti e peculiarità, nella cittadina normanna è giunta la collaboratrice scientifica della Bibliotheca Hertziana di Roma Regine Schallert. Una due giorni intensa, necessaria alla storica tedesca per acquisire sul campo elementi utili a confermare o a smentire alcune interessanti ipotesi di studio.
Caricata su un resistente carro buoi appositamente costruito e adagiata su uno strato di fieno, il 5 dicembre la scultura marmorea iniziò il suo viaggio in compagnia di trecento cacciatori a cavallo e dell’intera popolazione, tra il suono delle campane e il rumore dei petardi. Solo in un secondo momento, ricollocata la testa con la sua mitria dorata e restaurata ad un piede e ad una mano, essa fu sistemata all’interno della chiesa madre della diocesi.