lunedì,Maggio 13 2024

Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, al via la “Festa del Ciao” promossa dall’Azione cattolica

La manifestazione, curata dalle parrocchie, si svolgerà domenica nella parrocchia “Regina Pacis di Vibo

Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, al via la “Festa del Ciao” promossa dall’Azione cattolica

Tutto pronto per la tradizionale “Festa del Ciao”, curata dalle parrocchie e organizzata dall’Azione cattolica italiana della diocesi di Mileto–Nicotera–Tropea. Un evento per bambini, ragazzi, giovani e adulti, in programma domani nella parrocchia “Regina Pacis” di Vibo Valentia sul tema: “Pronti a scattare”, slogan ambientato sulla fotografia che accompagna il cammino dell’anno dei bambini e dei ragazzi di Ac. La “Festa del Ciao” prenderà il via alle 9 con l’arrivo e l’accoglienza presso la chiesa “Regina Pacis”, per poi proseguire alle 11 con la santa messa presieduta dal vescovo Luigi Renzo, alle 12.30 con il pranzo, alle 14.30 con i giochi e le attività, alle 17.30 con la merenda, alle 18 con la fase finale dei saluti e del ritorno nelle rispettive parrocchie.

L’attenzione dell’associazione è quest’anno rivolta alla significativa frase: “Tutto quanto aveva per vivere”, espressione che troviamo nell’episodio evangelico della vedova che di fronte al bisogno non offre “poco” o “molto” o “qualcosa”, ma “tutto”. E’ l’anno quindi della generosità, del dono, dell’offerta gratuita. Il verbo che l’Ac nell’occasione affianca al brano della vedova è “Custodire”, dono particolare che non si preserva chiudendolo in una cassaforte e nella comoda sicurezza di un gruppo, ma aprendosi, comunicando, relazionandosi, vincendo timidezze e paure e “lanciandosi” verso l’altro e verso gli altri. Sintesi di tutto ciò è, appunto, lo slogan “Pronti a scattare”, dove per scattare si intende sia lo scatto della foto, e quindi la capacità di dare uno sguardo d’insieme alle cose, sia lo scatto del velocista alla partenza.

La fotografia quale opportunità per raccontarsi, per fissare e custodire la memoria di un evento bello e significativo, per rappresentare, attraverso lo sguardo di chi scatta, ciò che la realtà non può comunicare da sola. Nell’anno della sequela i bambini e i ragazzi impareranno ad osservare gli “scatti fotografici” che il Vangelo fornisce circa i gesti e le azioni che Gesù ha compiuto nei luoghi in cui ha camminato, parlato e agito, per poter scegliere, così, se desiderano somigliare a lui, diventare suoi discepoli e apostoli della gioia. Gesù invita i bambini e i ragazzi a fare zoom sulla propria vita, ad andare in profondità nelle situazioni e ad allargare il proprio sguardo sul mondo per imparare a sviluppare nuove capacità di donarsi. Il cammino di fede che l’Acr compie in quest’anno diventa allora un’occasione per farsi dono e condividere e moltiplicare il proprio “tutto” per farlo diventare “il tutto di tutti”.

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