“Maida e Mileto: fake news e propaganda nella Calabria napoleonica”: questo il titolo dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nei suggestivi locali del Museo Statale di Mileto e che ha riscosso ampio interesse e partecipazione da parte del pubblico.

Protagonisti dell’incontro Maria Maddalena Sica, direttrice del Museo, che ha introdotto i lavori, e Nicola Currà, docente di lettere, che con rigore e passione, ha ricostruito la vicenda delle battaglie di Maida e Mileto, portando alla luce aspetti storici e culturali spesso trascurati, legati non solo alla Calabria napoleonica ma anche al ruolo strategico e simbolico dell’antica Monteleone, oggi Vibo Valentia, e di Pizzo. Currà ha saputo catturare l’attenzione dei presenti con un’approfondita relazione storica su un tema ancora poco conosciuto ma centrale per la comprensione del passato del nostro territorio.

L’evento non è stato solo un’occasione di ascolto, ma un vero momento di confronto culturale, durante il quale sono emersi nuovi spunti e riflessioni che, per ragioni di tempo, non hanno potuto essere trattati in maniera esaustiva, ma che aprono la strada a futuri approfondimenti.

L’incontro ha visto la presenza di studiosi, appassionati di storia locale e numerosi cittadini, nonché la partecipazione attenta e vivace degli studenti dell’Istituto “Raffaele Piria” di Rosarno e dell’Ite di Laureana di Borrello, i quali si sono distinti per l’interesse mostrato e per gli interventi stimolanti.

Una serata intensa, durata oltre due ore, che ha confermato ancora una volta l’importanza del Museo di Mileto come luogo di cultura, confronto e crescita per il territorio.