Luoghi che trasmettono storia ed emozioni, panorami marini ma anche scene religiose. È un universo ricchissimo quello dell’artista di Filogaso, Antonio Teti. Pittura, altorilievi, fotografia. Opere in grado di raccontare la terra in cui vive ma anche gli scorci simbolo, la radicata fede delle comunità. L’ultimo riconoscimento è stato il Premio Pizzo città identitaria, tributato a Teti dalla direttrice dei Musei civici Mariangela Preta e dal sindaco Sergio Pittito per il lavoro portato avanti sul territorio dall’artista, fotografo delle revocazioni storiche murattiane. Ma non solo.

Sarà tra i partecipanti della Biennale di Vibo, 13-14 dicembre (promossa dall’associazione Fior di loto rappresentata dalla presidente Sonia Demurtas in sinergia con l’istituto Gagliardi-De Filippis-Prestia). E ancora, dal 26 al 30 dicembre, Filogaso ospiterà una mostra con altorilievi in argento, fotografie e quadri olio su tela. In tale circostanza, l’evento è stato promosso dal Comune di Filogaso con il sindaco Massimo Tremmeliti. L’esposizione verrà ospitata nella sala consiliare e sarà visitabile dalle 17.00 alle 20.00. 

L’amore per l’arte

Insomma, gli appuntamenti in programma illustreranno le varie sfaccettature di Antonio Teti. Ma da dove nasce l’amore per l’arte? «È una passione che mi accompagna da tempo – ci racconta – fin da bambino. Oltre alla pittura, realizzo altorilievi in argento (cosiddetti smalti). Prima viene effettuato il disegno, successivamente si incide sulla lamina in argento o oro e si sbalza interamente a mano. Infine si passano colori speciali così da durare nel tempo». A cambiare la rotta della sua vita, un incontro particolare con «padre Leonardo Gristina, un domenicano che si trovava a Catania in Convento. Mi ha trasmesso lui quest’arte».

Un’avventura iniziata nel 1998

Dal 1998, inizia l’avventura vera e propria: «Realizzo quadri olio su tela e grazie alla fotografia riesco a immortalare scorci, volti, tradizioni dell’intera regione», spiega. Diversi i riconoscimenti ottenuti in questi anni: «Ho partecipato a Estat'art a Pizzo e alla giornata per la legalità. In quell'occasione abbiamo portato avanti un’estemporanea di pittura. Ho anche ricevuto il primo premio Scisciani a Pizzo per la Fotografia dal presidente Prof. Giuseppe Pagnotta». Proprio questa sinergia con il professor Pagnotta, scomparso qualche anno addietro, ha portato Teti nel team organizzativo delle giornate murattiane di cui ancora oggi è parte integrante. Insomma, un bagaglio di competenze e amore per la propria terra che l’artista di Filogaso trasmette nelle proprie opere, visitabili in più iniziative culturali.