Un ponte ideale tra Nord e Sud, tra fede e arte, tra storia e contemporaneità. È questo il significato profondo de “La Visione di Soriano: un ponte di fede tra Bolzano e Soriano Calabro”, l’evento che si terrà oggi, sabato 25 ottobre, alle ore 19 nella Pasticceria Malavenda 1872 di Bolzano, promosso dall’Associazione Wine and Food Academy Aps.

L’incontro nasce dal desiderio di celebrare il legame spirituale e artistico tra due comunità geograficamente lontane ma unite da un’opera straordinaria: La Visione di Soriano, capolavoro del Guercino, custodito nella Chiesa dei Domenicani di Bolzano. Il dipinto raffigura l’apparizione della Vergine Maria, affiancata da Santa Caterina da Siena e Santa Maria Maddalena, a un frate domenicano del convento di Soriano Calabro. Un episodio miracoloso che, attraverso i secoli, ha unito il culto domenicano e l’arte italiana in un racconto di fede e bellezza.

Alla serata interverranno Raffaele D’Angelo, presidente della Wine and Food Academy, Alessandra Malavenda, imprenditrice e padrona di casa, Angelo Gennaccaro, vicepresidente del Consiglio Provinciale di Bolzano, e Johanna Ramoser, assessora comunale alla Mobilità, Pari Opportunità, Scuola e Tempo Libero. Ospite d’onore sarà Mariangela Preta, archeologa e direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, che illustrerà il valore storico e devozionale dell’opera e il profondo legame che unisce Bolzano alla cittadina calabrese.

«Questo evento – spiega Preta – è la dimostrazione di come l’arte e la fede possano costruire ponti duraturi tra territori diversi. Negli ultimi anni abbiamo lavorato con determinazione per portare la storia di Soriano Calabro oltre i confini regionali, e oggi vedere il nome di Soriano accostato a quello di Bolzano è un segno concreto di quel dialogo culturale che abbiamo sempre perseguito. La Visione di Soriano non è solo un dipinto, ma un messaggio di identità, memoria e condivisione che continua a ispirare generazioni e comunità».

Nel corso dell’incontro sarà presentato anche il libro “Dolcemente Me” di Alessandra Uriselli, un volume che intreccia dolcezza e introspezione, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’evento.